Neuberger Berman: rally dell’oro, non c’è solo la geopolitica
A parte la probabile domanda stagionale asiatica, sembra che gli investitori stiano effettivamente stipulando una polizza assicurativa massiccia e sempre più costosa su un sistema finanziario e geopolitico sempre più instabile. Bisogna tenere presente che questo rialzo dell’oro è probabilmente alimentato da rischi esistenti e convergenti, tra cui la prodigalità fiscale globale che ora richiede una maggiore spesa per la difesa e una prova storica dell’indipendenza della Fed tra i segnali di una politica preferenziale di tassi bassi e dollaro debole. Contro la crescente deglobalizzazione e dedollarizzazione da parte delle banche centrali, il blocco statunitense delle petroliere venezuelane soggette a sanzioni funge da catalizzatore geopolitico chiave e da rischio diretto per l’inflazione, rappresentando una minaccia per l’approvvigionamento di petrolio e spingendo i mercati diffidenti verso l’oro come copertura definitiva contro ulteriori incertezze. Finché questi rischi strutturali persisteranno, l’oro dovrebbe continuare a registrare una forte domanda assicurativa, anche se cambiamenti politici imprevedibili potrebbero creare volatilità.

LMF green
Mente e denaro
Sala Stampa