Bank Degroof Petercam

Completata la fusione, il gruppo è ufficialmente attivo

· Approvazione da parte delle autorità di vigilanza della fusione tra Bank Degroof e Petercam

· Approvazione della fusione dalle assemblee degli azionisti di Petercam e Bank Degroof

· Pronti gli organi di governo e di gestione

· Inizio dell’integrazione dell’offerta e dei servizi

· Dati e cifre

– 1 400 dipendenti

– 50 miliardi di euro di patrimonio in gestione

– Presenza in 9 Paesi

– Ampia maggioranza del capitale nelle mani delle famiglie fondatrici e degli azionisti di riferimento

Il gruppo Bank Degroof Petercam ufficialmente attivo sul mercato belga

In seguito all’approvazione della fusione tra Bank Degroof e Petercam da parte delle autorità di viglianza, il 1° ottobre 2015, le assemblee degli azionisti di Petercam nv/sa e di Bank Degroof nv/sa hanno convalidato l’operazione.

Gli azionisti di Petercam hanno dato il via libera al trasferimento degli attivi e dei passivi della società al gruppo Bank Degroof Petercam e allo scioglimento della società originaria, Petercam nv/sa.

Quanto a Bank Degroof, l’assemblea degli azionisti ha approvato l’assorbimento delle attività di Petercam, il cambio del nome in Bank Degroof Petercam e il nuovo statuto, e ha poi nominato i nuovi membri del Consiglio di Amministrazione.

Le società controllate di entrambi i gruppi (le società di gestione del risparmio e le controllate lussemburghesi) sono destinate a fondersi e a integrarsi in seguito.

Una primaria istituzione finanziaria indipendente

Con quartier generale a Bruxelles, Bank Degroof Petercam impiega 1400 professionisti nei suoi uffici in Belgio, Lussemburgo, Francia, Spagna, Svizzera, Paesi Bassi, Germania, Italia e Hong Kong. Con un patrimonio in gestione di oltre 50 miliardi di euro, la nuova realtà rappresenta il principale gruppo indipendente in Belgio che offre una combinazione unica tra private banking, gestione di patrimoni istituzionali, investment banking (corporate finance e intermediazione finanziaria) e servizi per le gestioni patrimoniali.

Philippe Masset, CEO di Bank Degroof Petercam ha dichiarato: “Oggi abbiamo portato a termine un viaggio straordinario che è iniziato con la firma della nostra lettera d’intenti avvenuta a gennaio. In meno di 10 mesi, i nostri team sono stati in grado di completare la due diligence, l’accordo di fusione, il processo di approvazione da parte delle autorità e l’integrazione delle risorse umane. Vorrei quindi ringraziare tutti per il lavoro eccezionale e guardare ora al futuro per costruire il nostro nuovo gruppo rimanendo sempre fedeli alla nostra indipendenza, a una visione di lungo periodo e ai nostri valori umani”

Xavier Van Campenhout, Deputy CEO di Bank Degroof Petercam ha poi aggiunto:“Tale operazione segna inoltre l’inizio di un percorso entusiasmante. Ora possiamo ufficialmente iniziare a integrare la nostra offerta al servizio dei nostri clienti. Questi ultimi, infatti, trarranno vantaggio da competenze ancora più forti e più diversificate nelle nostre quattro attività principali. La nostra vocazione familiare garantisce così la nostra indipendenza, servizi stabili e sostenibili, nonchè una mente aperta verso il futuro”.

Un gruppo solido e un azionariato a forte vocazione familiare

Alain Philippson, Presidente del Consiglio di Amministrazione di Bank Degroof Petercam ha commentato: “I nostri clienti e i nostri dipendenti possono contare sull’impegno a lungo termine della famiglia e degli azionisti di riferimento. Noi garantiamo l’indipendenza del nostro magnifico gruppo, che si avvia a intraprendere un nuovo capitolo della sua storia, e noi continuiamo a investire nel suo sviluppo”.

A ottobre 2015 il capital ratio del 15% (secondo Basilea III) supera di gran lunga i requisiti del settore. L’azionariato è così composto: circa il 70% è nelle mani delle famiglie e degli azionisti di riferimento (le famiglie Philippson, Peterbroeck, Van Campenhout, Haegelsteen, Schockert, Siaens e le società CLdN Finance e Cobepa). Le azioni rimanenti sono nelle mani del management e dei dipendenti, di partner finanziari e di altri azionisti.

Organi di gestione e di governo*
Il primo Consiglio di Amministrazione, presieduto da Alain Philippson il 1° Ottobre 2015, convaliderà la composizione degli organi di gestione e di governo. La gestione del gruppo è così organizzata:
Comitato Esecutivo di Gruppo (Group Executive Committee, GEC)

Il GEC ha la responsabilità finale di tutte le attività del gruppo di fronte al Consiglio di Amministrazione ed è composto da:

Philippe Masset (CEO), Xavier Van Campenhout (Deputy CEO e Private Banking), Nathalie Basyn (CFO), Gautier Bataille (Capital Markets), Bruno Colmant (Macro Research/senior advisor –al 15 Ottobre 2015), Gilles Firmin (CRO), Jan Longeval (Institutional Asset Management), Pascal Nyckees (COO).

Comitato di Gestione di Gruppo (Group Management Committee, GMC) e Comitato del Network Internazionale (International Network Committee, INC)

Il GMC è il principale organo della gestione ordinaria del Gruppo e responsabile per lo sviluppo delle attività del gruppo sotto la responsabilità del GEC. Questo comitato è composto dai membri del GEC e da:

Benoît Daenen (Private Banking), Hugo Lasat (Institutional Asset Management), Alexis Meeùs (Corporate Finance), Pierre Pepersack (Credit), Jean-Marc Verbist (HR), Erik Verkest (Corporate Finance), Jean-Louis Waucquez (Estate Planning).

Il GMC lavorerà a stretto contatto con l’INC, che riunisce tutti gli Amministratori Delegati delle banche estere controllate ed è composto da:

Geert De Bruyne (Lussemburgo), François Wohrer (Francia), Guillermo Viladomíu (Spagna), Cédric Roland-Gosselin (Svizzera).

Consiglio di Amministrazione

Accanto ai membri del GEC, il Consiglio di Amministrazione è composto dai seguenti consiglieri non-esecutivi:

Alain Philippson (presidente), Ludwig Criel (consigliere independente), Jean-Baptiste de Franssu, Miguel del Marmol, Christian Jacobs (consigliere independente), Jean-Marie Laurent Josi, Véronique Peterbroeck, Jacques-Martin Philippson, Alain Schockert, Frank van Bellingen.

* Soggetto all’autorizzazione delle autorità di vigilanza

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