Kartell entra in Bio-on per partecipare allo sviluppo di nuove tecnologie
Bio-on, quotata all’AIM su Borsa Italiana e fra i protagonisti della nuova chimica ecosostenibile, annuncia un accordo strategico con Kartell che entra nel capitale di Bio-on, tramite la sua controllante Felofin, acquistando il 2% con un investimento di 10 milioni di euro. Kartell è una delle aziende simbolo del Made in Italy: la sperimentazione di nuove tecnologie e l’innovazione nell’uso di materiali plastici sono da sempre alla base dell’innovazione dei propri prodotti e oggi la sfida che condividono Bio-on e Kartell è accelerare lo sviluppo dell’elettronica organica basata sulle tecnologie Bio-on per acquisire una posizione di leadership in questo nuovo settore. Le ricerche in questo campo applicativo vengono già condotte nei laboratori Bio-on e i primi risultati sono attesi nel 2018.
«L’investimento annunciato oggi rappresenta per noi l’ingresso di un socio strategico – spiega Marco Astorri, Presidente e CEO di Bio-on– e siamo particolarmente orgogliosi che un marchio prestigioso come Kartell riconosca l’innovazione e le potenzialità delle tecnologie sviluppate da Bio-on. La nuova frontiera dell’elettronica organica rientra da tempo nei piani di sviluppo della nostra bioplastica, un prodotto piattaforma che ha già dimostrato di poter essere utilizzato in vari settori industriali per creare prodotti ecosostenibili. Per questo vogliamo condividere la nostra tecnologia con un partner industriale come Kartell che rappresenta l’eccellenza italiana nel mondo».
«Sono molto soddisfatto di esplorare il “futuro” – spiega Claudio Luti, Presidente di Kartell – ed in particolare scoprire nuove tecnologie completamente diverse rispetto ai prodotti che abbiamo realizzato fino ad oggi.
Questa partnership è in linea con le strategie di Kartell sempre alla ricerca di innovazione che possano accompagnare il marchio in un processo di crescita e di evoluzione industriale e di prodotto. Sono allo studio materiali incredibilmente innovativi e noi assieme a Bio-on possiamo partecipare a questa evoluzione».
Tutti i biomateriali sviluppati da Bio-on (PHAs o poli-idrossi-alcanoati), sono ottenuti da fonti vegetali rinnovabili senza alcuna competizione con le filiere alimentari; nella maggior parte dei casi garantiscono le medesime proprietà termo-meccaniche delle plastiche tradizionali col vantaggio di essere completamente eco sostenibili e al 100% biodegradabili in modo naturale. Grazie a queste particolari caratteristiche Bio-on estende oggi l’uso dei propri materiali anche ai più innovativi ed interessanti campi di applicazione come l’elettronica organica.
Felofin ha perfezionato l’acquisito del 2% di Bio-on S.p.A, comperando N. 377.000 azioni che sono state vendute, in parti uguali, direttamente dai due soci fondatori Marco Astorri e Guy Cicognani ad un prezzo unitario di 26,5251 Euro (per un controvalore complessivo di 10 Milioni di Euro).
A seguito dell’operazione la quota di controllo dei due soci fondatori è pari al 61,01%: Marco Astorri e Guy Cicognani detengono direttamente il 6,60% ciascuno, mentre le azioni detenute da Capsa Srl, società controllata dai due soci, rappresentano il 47,81% del capitale di Bio-on S.p.A.
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