Valutazione aziendale. Che cosa sono i flussi di cassa liberi (Free Cash Flow, FCF)

-

I flussi di cassa liberi (Free Cash Flow, FCF) rappresentano il denaro che un’azienda genera dalle sue attività operative, dopo aver coperto le spese necessarie per mantenere o espandere la base produttiva. Sono una misura importante della capacità di un’azienda di generare liquidità, che può essere utilizzata per:

  • Ripagare debiti.
  • Distribuire dividendi agli azionisti.
  • Riacquistare azioni.
  • Investire in nuove opportunità di crescita.

Formula base del Free Cash Flow

La formula generale è la seguente:

FCF=Cash Flow Operativo−Spese in conto capitale (CapEx)\text{FCF} = \text{Cash Flow Operativo} – \text{Spese in conto capitale (CapEx)}

Componenti principali

  1. Cash Flow Operativo:
    • È il flusso di cassa derivante dalle attività operative, generalmente riportato nel rendiconto finanziario.
    • Si ottiene partendo dall’utile operativo e aggiungendo costi non monetari (ad esempio, ammortamenti) e variazioni del capitale circolante.
  2. CapEx (Capital Expenditures):
    • Sono le spese necessarie per acquistare, mantenere o migliorare beni durevoli come immobili, impianti o macchinari.
    • Rappresentano investimenti essenziali per garantire la continuità e la crescita dell’azienda.

Tipologie di Free Cash Flow

  1. FCF per l’azienda (Free Cash Flow to Firm – FCFF):
    • Indica i flussi di cassa disponibili per tutti i finanziatori dell’azienda (azionisti e obbligazionisti).
    • Formula: FCFF=EBIT(1−Tax Rate)+Ammortamenti−CapEx−ΔCapitale Circolante\text{FCFF} = \text{EBIT} (1 – \text{Tax Rate}) + \text{Ammortamenti} – \text{CapEx} – \Delta \text{Capitale Circolante}
  2. FCF per gli azionisti (Free Cash Flow to Equity – FCFE):
    • Indica i flussi di cassa disponibili esclusivamente per gli azionisti, dopo il pagamento degli interessi sul debito e altre spese finanziarie.
    • Formula: FCFE=FCFF−Interessi netti+Variazione del debito netto\text{FCFE} = \text{FCFF} – \text{Interessi netti} + \text{Variazione del debito netto}

Importanza dei Free Cash Flow

  • Valutazione aziendale: I flussi di cassa liberi sono utilizzati nel metodo del Discounted Cash Flow (DCF) per stimare il valore intrinseco di un’azienda.
  • Solidità finanziaria: Un FCF positivo indica che l’azienda è finanziariamente stabile e genera più denaro di quanto spende.
  • Decisioni strategiche: Aziende con un FCF elevato possono permettersi di investire in innovazioni, acquisizioni o distribuire dividendi, aumentando il valore per gli azionisti.

Un esempio pratico

Supponiamo che un’azienda abbia:

  • Cash Flow Operativo: €10 milioni.
  • CapEx: €4 milioni.

Il Free Cash Flow sarà:

FCF=10 milioni−4 milioni=6 milioni.\text{FCF} = 10 \, \text{milioni} – 4 \, \text{milioni} = 6 \, \text{milioni}.In questo caso, l’azienda ha €6 milioni di liquidità disponibile per decisioni strategiche o per creare valore per gli azionisti.

Il tasso di sconto utilizzato per attualizzare i flussi di cassa in Italia, come in qualsiasi altro paese, dipende dal tipo di analisi e dal punto di vista dell’investitore. Tuttavia, nella pratica, si utilizzano principalmente due metodi per determinare il tasso di sconto:

1. Costo medio ponderato del capitale (WACC – Weighted Average Cost of Capital)

  • Il WACC è il tasso di sconto più comunemente utilizzato per valutare i flussi di cassa liberi per l’azienda (Free Cash Flow to Firm, FCFF).
  • Esprime il costo medio del capitale di finanziamento dell’azienda, considerando sia il capitale proprio che il debito.

Formula del WACC:

WACC=EE+D⋅Re+DE+D⋅Rd⋅(1−T)WACC = \frac{E}{E + D} \cdot Re + \frac{D}{E + D} \cdot Rd \cdot (1 – T)Dove:

  • EE: Valore di mercato del capitale proprio (equity).
  • DD: Valore di mercato del debito.
  • ReRe: Costo del capitale proprio (calcolato con il modello CAPM, spiegato sotto).
  • RdRd: Costo del debito (tasso di interesse sui prestiti).
  • TT: Aliquota fiscale effettiva dell’azienda.

2. Costo del capitale proprio (CAPM – Capital Asset Pricing Model)

  • Utilizzato quando si attualizzano i flussi di cassa liberi per gli azionisti (Free Cash Flow to Equity, FCFE).
  • Il costo del capitale proprio rappresenta il rendimento minimo richiesto dagli investitori azionari.
  • Si calcola con il modello CAPM:

Re=Rf+β⋅(Rm−Rf)Re = Rf + \beta \cdot (Rm – Rf)Dove:

  • RfRf: Tasso privo di rischio (ad esempio, rendimento dei BTP italiani a lungo termine).
  • β\beta: Misura della sensibilità dell’azienda rispetto al mercato (volatilità relativa).
  • RmRm: Rendimento atteso del mercato.
  • Rm−RfRm – Rf: Premio al rischio del mercato.

Valori tipici in Italia

Per calcolare il tasso di sconto in Italia, vengono generalmente utilizzati questi parametri:

  1. Tasso privo di rischio (RfRf):
    • Spesso è rappresentato dal rendimento dei BTP a 10 anni.
    • Ad esempio, nel 2024, il rendimento dei BTP a 10 anni è compreso tra il 4% e il 5%.
  2. Premio al rischio del mercato (Rm−RfRm – Rf):
    • Varia tra il 4% e il 6%, a seconda delle condizioni di mercato.
  3. Beta (β\beta):
    • Per aziende italiane non quotate, può essere stimato basandosi su aziende comparabili del settore (solitamente varia tra 0,8 e 1,5).
    • Per aziende molto stabili, come utility, il beta può essere inferiore a 1.
  4. Costo del debito (RdRd):
    • Dipende dalla solvibilità dell’azienda e dalle condizioni di mercato. Per aziende con rating medio-basso, il costo del debito può essere tra il 5% e il 7%.
  5. Aliquota fiscale (TT):
    • In Italia, l’aliquota fiscale effettiva è generalmente intorno al 27%-30% (IRES e IRAP combinate).

Esempio pratico:

Un’azienda italiana con le seguenti caratteristiche:

  • Valore Equity/Debito: 60%/40%.
  • Costo capitale proprio (ReRe): 9%.
  • Costo debito (RdRd): 5%.
  • Aliquota fiscale (TT): 30%.

WACC:

WACC=60100⋅9%+40100⋅5%⋅(1−0,3)=7,14%WACC = \frac{60}{100} \cdot 9\% + \frac{40}{100} \cdot 5\% \cdot (1 – 0,3) = 7,14\%In questo caso, il tasso di sconto per i flussi di cassa sarebbe circa 7,1%.