Anasf

-

Maurizio Bufi riconfermato all’unanimità presidente 

I nomi del nuovo Consiglio Nazionale e le linee guida approvate dal Congresso

Si è concluso ieri a Perugia il X Congresso Nazionale Anasf, con la rielezione all’unanimità di Maurizio Bufi Presidente dell’Associazione.

Nato a Narni (Terni), laureato in Economia e commercio all’Università La Sapienza di Roma, promotore finanziario di Sanpaolo Invest, ha iniziato l’attività nell’85 ed è iscritto all’Anasf dal 1986. Prima consigliere e poi Coordinatore Anasf per l’Umbria, nel 1998 è stato eletto componente del Consiglio Nazionale. Dal 1992 al 2003 Commissario supplente per l’Albo dell’Umbria, nel 2006 è stato nominato Coordinatore del Comitato scientifico di €fpa Italia. Dal 2002 nel Comitato Esecutivo dell’Associazione, è stato Vicepresidente ed è al suo secondo mandato come Presidente Anasf.

A eleggere il Presidente Bufi è stato il nuovo Consiglio Nazionale, di cui fanno parte:

Carlo Bagnasco; Drago Biafore; Paolo Bonella; Maurizio Bufi; Rossella Carli; Mario Castelli; Franco Colombo; Luigi Conte; Elio Conti Nibali; Marco Deroma; Rosario Pietro Di Pietro; Nicola Durando; Nicola Florentino; Alma Foti; Gian Franco Giannini Guazzugli; Felice Graziani; Alfonsino Mei; Pier Francesco Nicastro; Guido Pagani; Fabrizio Quaglio; Francesco Ragone; Giuliana Rapetta; Paola Riccioli; Ferruccio Riva e Antonino Starace.

I lavori congressuali hanno definito alcuni importanti indirizzi che l’Associazione dovrà seguire nel prossimo quadriennio. Nel dettaglio, sono state approvate in tutto tredici mozioni, votate con un’ampia maggioranza dai componenti delle Commissioni di Studio, così suddivise e indicate.

Statuto: 1 mozione
E’ stato espunto dallo Statuto, al fine di renderlo più snello e di migliorare l’operatività degli organi associativi, un corpo di norme relative a:
• decentramento;
• regolamento elettorale del Congresso Nazionale e dei Congressi territoriali;
• funzionamento degli organi associativi.
Queste norme sono state trasferite nel Regolamento generale, per il quale l’Organo deputato a legiferare è il Consiglio Nazionale, il quale ha ricevuto dal Congresso alcune linee guida.
Il Congresso ha quindi votato:
1. la modifica dell’articolo 1 dello Statuto Anasf, che amplia la possibilità di iscrizione all’Associazione a tutti i soggetti iscritti ad Apf (e non solo quindi ai promotori finanziari, a partire dalla costituzione del Nuovo Albo, che verrà aperto ad altre figure);
2. la modifica relativa alle nomine del Comitato Esecutivo da parte del Presidente dell’Associazione, restringendo l’ambito entro il quale identificare i nomi dei componenti, che dovranno essere scelti non più tra tutti i soci ma solo tra i Delegati al Congresso con criteri di rappresentanza e competenza;
3. per la reintroduzione di una norma che restringe a un massimo di due mandanti consecutivi la possibilità di ricoprire la carica di Presidente, Vicepresidente e Vicepresidente vicario;
4. per una proposta di voto elettronico per la nomina dei Delegati ai prossimi Congressi.

Commissione Evoluzione della Professione: 5 mozioni, i cui contenuti sono:
• tutelare il peso di Anasf in Apf, a tutela dei professionisti;
• agire per la piena applicazione della Direttiva Mifid in tema di persona giuridica;
• rivolgere un’azione concreta affinchè l’art. 18 bis del TUF classifichi i consulenti fee only come consulenti finanziari elidendo il termine indipendenti;
• mettere in atto ogni azione possibile per salvaguardare i diritti dei promotori finanziari nell’ambito della proposta di Nuovo Albo;
• favorire il ricambio generazionale nella professione puntando sui giovani (tema che è stato trattato anche nella Commissione Formazione);
• adoperarsi per ottenere una rappresentanza nell’Assemblea dei delegati di Enasarco come anche nel Cda;
• proporre e portare avanti il dialogo con gli intermediari per completare l’evoluzione della professione anche nell’ambito contrattuale;
• ottenere “Regole uguali per tutti” sia in ambito nazionale che europeo.

Formazione: 5 mozioni
• diffondere la formula dei Career day, creando anche un protocollo con le Università;
• incentivare l’utilizzo del tirocinio curriculare nei piani di studio dei giovani (tema condiviso anche nella Commissione Evoluzione della Professione);
• creare un percorso di laurea breve e introdurre un tirocinio professionale;
• implementare la formula dei seminari di formazione per gli iscritti Anasf, valorizzando le sinergie con Apf ed Efpa;
• promuovere e implementare il progetto di educazione finanziaria Economic@mente.

Marketing e Sviluppo Associativo: 2 mozioni
• puntare sulla comunicazione verso l’esterno (mercato, associazioni dei consumatori e altre a carattere locale) per trasferire i valori fondamentali e distintivi dell’Associazione;
• potenziare l’attività di sviluppo associativo sul territorio attraverso il contributo dei Comitati Territoriali, per incrementare il numero di iscritti ad Anasf.
“I Delegati che hanno partecipato al Congresso hanno scelto la direzione della continuità rispetto all’ultimo quadriennio. Raccolgo con grande soddisfazione la fiducia che mi è stata confermata e voglio ringraziare tutti coloro che hanno sostenuto la nostra Associazione nelle sfide importanti che abbiamo superato con successo e quelle ancora numerose e rilevanti su cui dovremo lavorare con impegno e determinazione”, ha commentato il presidente Anasf Maurizio Bufi.

Parole di soddisfazione anche dal presidente del Congresso, Francesco Priore: “Le Commissioni di Studio hanno dato prova di grande capacità di dialogo e competenza nell’analisi e definizione delle linee guida per i prossimi quattro anni della nostra Associazione. Le novità introdotte e i temi attenzionati potranno rappresentare per Anasf una preziosa occasione di crescita e sviluppo per la nostra professione e per il settore tout court”.


Il contenuto di questo testo (come di tutta la sezione “Sala stampa”) non impegna la redazione de Lamiafinanza: la responsabilità dei comunicati stampa e delle informazioni in essi contenute è esclusivamente delle aziende, enti e associazioni che li firmano e che sono chiaramente indicati nel titolo del testo.