Cooperazione fiscale internazionale. Nuovi impulsi dal G20 tenutosi in Brasile
Il terzo incontro dei ministri delle finanze e dei governatori delle banche centrali del G20, tenutosi pochi giorni fa a Rio de Janeiro, si è concluso con un comunicato concordato e la storica dichiarazione ministeriale del G20 di Rio de Janeiro sulla cooperazione fiscale internazionale.
Per la prima volta nella sua storia, i membri del G20 hanno concordato una dichiarazione fiscale, che riflette i risultati della cooperazione fiscale internazionale fino ad oggi, riconoscendo che il quadro inclusivo OCSE/G20 su BEPS “ha dimostrato il potenziale della cooperazione fiscale internazionale nell’ultimo decennio” e riconoscendo la soluzione a due pilastri come un “successo clamoroso della cooperazione fiscale internazionale”.
Dalla storica dichiarazione dell’ottobre 2021, concordata da 139 Paesi e giurisdizioni del quadro inclusivo su BEPS, per rendere gli accordi fiscali internazionali più equi e funzionare meglio in un’economia mondiale digitalizzata e globalizzata, l’impegno e l’impulso del G20 per finalizzare e implementare rapidamente la soluzione a due pilastri sono stati cruciali.
“Per la prima volta nella sua storia – ha dichiarato il segretario generale Mathias Corman – i membri del G20 hanno concordato una dichiarazione fiscale completa e autonoma, che riflette i risultati della cooperazione fiscale internazionale fino a oggi”.
Inoltre la Dichiarazione ministeriale sulla cooperazione fiscale internazionale così sintetizza un altro traguardo raggiunto, con oltre 1,5 milioni di firme internazionali a supporto di un prelievo più incisivo sui redditi maggiori: “Nel pieno rispetto della sovranità fiscale, cercheremo di impegnarci in modo cooperativo per garantire che gli individui con un patrimonio netto molto elevato siano effettivamente tassati”.
Il ruolo dell’OCSE
Su richiesta della presidenza brasiliana del G20, l’OCSE ha fornito a questa riunione dei ministri delle finanze e dei governatori delle banche centrali del G20 un’importante base di prove con una serie di relazioni per consentire solide discussioni sulle priorità fiscali del G20 e fare il punto sui risultati positivi ottenuti dalla comunità internazionale in materia fiscale:
• Relazione fiscale del Segretario generale dell’OCSE, che illustra i progressi nella riforma fiscale internazionale da febbraio 2024, inclusa la soluzione a due pilastri e l’implementazione degli standard minimi BEPS.
• Tassazione e disuguaglianza, che esplora misure politiche per mitigare la disuguaglianza, concentrandosi sulle sfide associate alla tassazione degli individui ad alto patrimonio netto e proponendo una maggiore cooperazione internazionale tra le amministrazioni fiscali.
• Rafforzamento della trasparenza fiscale sugli immobili, che propone miglioramenti come l’accesso rapido alle informazioni sugli immobili a fini fiscali.
• Bringing Tax Transparency to Crypto-Assets, che stabilisce come l’OCSE e il Global Forum on Transparency and Exchange of Information for Tax Purposes stiano assicurando che tutte le giurisdizioni pertinenti implementino il Crypto-Asset Reporting Framework secondo tempistiche condivise, per fornire uno strumento di trasparenza fiscale efficace per la comunità internazionale.
• Beneficial Ownership and Tax Transparency, che esplora le best practice, come dimostrato dalle revisioni tra pari, per sfruttare in modo più efficiente le informazioni sulla proprietà effettiva rilevanti ai fini fiscali.

LMF green
Mente e denaro
Sala Stampa