Mirabaud AM – A Jackson Hole occhi puntati su tempi e ritmi dei tagli ai tassi. Per Powell il focus si sposta sul mercato del lavoro
A Jackson Hole i mercati cercheranno di capire quali saranno i tempi, i ritmi e l’entità dei futuri tagli ai tassi. Tuttavia, la Fed dipende dai dati e sarà difficile per Powell esporsi verso un percorso preciso. Quello che potrebbe dire è che la Fed è “molto vicina” o “prossima” a un allentamento, o che l’attenzione si è spostata dall’inflazione alla stabilità del mercato del lavoro, che sta rallentando, ma che non sta crollando. Anzi, i numeri settimanali delle richieste di sussidi di disoccupazione sono diminuiti, mentre l’indice ISM dei servizi mostra che il sottoindice dell’occupazione è tornato a crescere a luglio.
Questo sarebbe anche indizio di un taglio dei tassi a settembre. I mercati valutari e dei tassi hanno già prezzato questi messaggi. I rischi potrebbero derivare da comunicazioni piu’ restrittive da parte della Fed. In tal caso, sia i titoli obbligazionari che quelli azionari potrebbero reagire negativamente.
Per quanto riguarda il quadro politico USA, riteniamo che la corsa alla Casa Bianca avrà un impatto sui mercati globali, ma anche le elezioni di Camera e Senato saranno importanti. Se il governo sarà diviso, ci saranno pochi cambiamenti alle politiche, ad eccezione dei tagli fiscali del 2017. Inoltre, un eventuale aumento delle tariffe potrebbe essere meno consistente rispetto a quanto Trump sta attualmente pianificando.
Tuttavia, per i mercati finanziari l’andamento del ciclo economico sarà più importante delle elezioni: soft landing o hard landing.
Con vendite al dettaglio solide e dati settimanali migliori relativi al mercato del lavoro, che attenuano i timori di un’imminente recessione, il nostro scenario di base per un soft landing resta intatto.
I numeri relativi alle vendite al dettaglio di luglio sono stati solidi, in quanto il gruppo di controllo (che non tiene conto delle vendite di benzina, di auto, materiali edili e servizi alimentari) è aumentato dello 0,3% sul mese. Il dato aggregato è stato favorito da un aumento mensile del 3,6% delle vendite di autoveicoli, anche se è probabile che questo dato sia falsato verso l’alto a causa di un cyberattacco a giugno che ha colpito i concessionari di auto.
I dati sull’inflazione CPI appaiono ancora favorevoli, e sia l’inflazione headline sia quella core CPI hanno riportato le letture annuali più basse dal 2021, insieme a una crescita solida ma in rallentamento e a dati incoraggianti sul mercato del lavoro.

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