RBC BlueBay AM – Crollo dei mercati globali: le ragioni sono tecniche, non strutturali

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I movimenti del mercato sono molto più legati ai dati tecnici che ai fondamentali. I dati recenti degli Stati Uniti sono coerenti con un atterraggio morbido e non c’è nulla che ci faccia temere una recessione al momento – a meno che, naturalmente, non si verifichi un crollo delle azioni più consistente che inasprisca le condizioni finanziarie.

L’allentamento tecnico è iniziato con le perdite degli hedge fund sulle posizioni corte sullo yen. Con la chiusura delle posizioni da parte degli investitori a causa della scarsa liquidità estiva, abbiamo assistito ad alcuni movimenti fuori misura sui mercati. In questo modo, l’azione dei prezzi ha ricordato quanto accaduto lo scorso marzo sulla scia del crollo della SVB.

Pensiamo che la Fed procederà con un taglio di 25pb a settembre, poi ancora a dicembre e nel primo trimestre 2025.  Confrontando questa traiettoria, che è in linea con il pensiero della Fed, con quanto scontato dai mercati, riteniamo che i tassi statunitensi si siano spostati troppo al di fuori dei fondamentali e ieri abbiamo ridotto la duration negli Stati Uniti nei nostri fondi.

Con i movimenti dei titoli azionari guidati dai tassi e dai timori di recessione, pensiamo che i mercati dovrebbero stabilizzarsi. Le azioni giapponesi dovrebbero rimbalzare con forza e i rendimenti dei JGB hanno subito un’impennata eccessiva. Riteniamo inoltre che il rally dello yen dovrebbe fermarsi per il momento.