La posizione di Marco Draghi sulla competitività in Europa. La prossima settimana la pubblicazione

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Mario Draghi sembra aver impressionato i principali Europarlamentari con i suoi piani per rilanciare la lenta crescita economica dell’Ue, ma non tutti ne sono convinti, secondo quanto riporta il sito msn.com
L’ex Presidente della Banca Centrale Europea ed ex Primo ministro italiano probabilmente pubblicherà il suo rapporto sulla competitività europea la prossima settimana, a partire da lunedì, dopo averlo anticipato agli Europarlamentari il 4 settembre scorso.

Qualche indiscrezione

“La base industriale della difesa dell’Unione europea sta affrontando sfide strutturali in termini di capacità, know-how e vantaggio tecnologico. Di conseguenza, l’Unione europea non sta tenendo il passo con i suoi concorrenti globali”. Si ipotizza, tra le altre cose, la creazione di un’autorità centrale per l’industria della difesa e l’introduzione di un “principio di preferenza europeo” che favorisca i sistemi made in Eu rispetto a quelli stranieri.

La posizione di Marco Draghi

La posizione di Marco Draghi sulla competitività in Europa è sempre stata orientata verso una visione a lungo termine, basata su riforme strutturali, innovazione e cooperazione tra gli Stati membri, senza sacrificare la stabilità finanziaria.

Marco Draghi ha espresso in diverse occasioni la sua visione sulla competitività in Europa. In linea generale, Draghi ha sempre sostenuto che la competitività del continente non può essere raggiunta semplicemente attraverso svalutazioni o abbassamenti salariali, ma piuttosto investendo in innovazione, istruzione, infrastrutture e riforme strutturali: ha sempre sottolineato l’importanza delle riforme strutturali nei Paesi europei per migliorare la competitività a lungo termine. Si parla di miglioramento della produttività, di potenziamento del mercato del lavoro e di semplificazione della burocrazia.