Engeco-Prize: assegnato nel Principato di Monaco. Tre i progetti in finale degli studenti del Politecnico di Milano
Il Politecnico di Milano ed Engeco, società di costruzioni civili del Principato di Monaco, hanno formalizzato a febbraio 2024 un accordo, per dare un riconoscimento speciale ai tre migliori progetti di laurea nel 2023-2024 di architetti e ingegneri, per la sostenibilità (ambiente, energia, economia) dell’“ambiente costruito”.
L’ambiente costruito
L’ambiente costruito si riferisce a tutte le strutture e infrastrutture create o modificate dall’uomo per soddisfare le necessità abitative, lavorative, di trasporto, di svago e di altre attività sociali. Include edifici (abitazioni, uffici, scuole, ospedali), strade, ponti, parchi, sistemi di trasporto, e tutte le reti di infrastruttura (come quella dell’elettricità, dell’acqua e delle telecomunicazioni).
In un contesto più ampio, il termine considera anche come queste strutture influenzino l’ambiente naturale, la qualità della vita, la salute umana e il benessere della comunità. Lo studio e la pianificazione dell’ambiente costruito sono cruciali per lo sviluppo sostenibile, poiché coinvolgono aspetti di urbanistica, architettura, ingegneria civile, ecologia urbana e scienze sociali.
Gli obiettivi del premio Engeco per i migliori progetti di laurea
Dare visibilità e una ricompensa finanziaria ai migliori studenti di architettura e ingegneria che hanno mostrato interesse per l’edilizia civile sostenibile e l’installazione elettromeccanica associata. Aumentare la visibilità e il profilo del Principato di Monaco e la sua capacità di svolgere un ruolo nell’aiutare gli “architetti e gli ingegneri del futuro” ad accelerare la transizione verso un mondo più ecologico che oggi o nel prossimo futuro sia anche economicamente sostenibile.
Il bando di concorso
Il bando di concorso è stato comunicato agli studenti del Politecnico di Milano e tra le 55 candidature formali ricevute, la Commissione giudicatrice del Politecnico di Milano, lo scorso ottobre, ha completato l’analisi, arrivando ai seguenti progetti come i tre migliori progetti di laurea
I finalisti
– Elena Bonatesta — Schermatura solare: tende esterne contro interne, efficacia del ciclo di vita
– Elisa Bonatti — Facciata responsiva: sviluppo di un design di schermatura solare cinetica utilizzando materiale con effetto memoria di forma
– Silvia Taddei, Marta Stevenazzi, Riccardo Rivano — Pannelli per facciate: pannelli innovativi con una libertà di progettazione senza precedenti realizzati con tecnologie additive 3D.
“I tre migliori progetti di laurea tra architetti e ingegneri del Politecnico di Milano, presentati alla giuria di Monaco” ha affermato Marco Casiraghi, presidente di Engeco e promotore di questo premio, prima della proclamazione del vincitore “sono tutti interessanti e tutti forniscono dati e idee pratiche per aiutare la sostenibilità dell’ambiente costruito. Dopo aver visto i tre progetti di laurea di coloro che saranno “gli architetti e gli ingegneri del futuro”, ho ancora più speranza che la transizione verso un mondo più ecosostenibile sia possibile e in corso”.
Oggi, 12 novembre 2024, i progetti sono stati sottoposti alla giuria convocata nel Principato di Monaco che ha valutato ciascuno dei tre progetti di laurea assegnando loro punti su 5 criteri chiave:
• Pertinenza del progetto per ogni aspetto della sostenibilità (ambiente, energia, economia)
• Innovazione
• Rigore metodologico
Il premio va a Elisa Bonatti per il progetto “responsive facade”.
Il 12 novembre alle 17 la giuria di Monaco, il comitato di valutazione del Politecnico e gli autori dei tre migliori progetti di laurea hanno incontrato la stampa al tunnel Riva, nella stupenda cornice del porto del Principato (16, Quay Antoine Ier) e hanno brindato al progetto vincente e a Elisa Bonatti (nella foto a destra)
Per maggiori informazioni contattare Myriam Borgotti a info@engeco.mc


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