Inflazione USA: dati in linea con le aspettative ma si alza l’attenzione per l’anno prossimo

Lara Castleton, US Head of Portfolio Construction di Janus Henderson -

Una pubblicazione dell’IPC in linea con le aspettative rappresenta una ragione di sollievo per un mercato che non voleva sorprese che interrompessero il rally di fine anno. L’IPC principale è salito dello 0,3% sul mese per un aumento annuale al 2,7% a/a e anche l’IPC core è aumentato dello 0,3% sul mese per una rilevazione a/a al 3,3%. I trasporti e gli alloggi sono stati i fattori che hanno contribuito maggiormente, ma i costi degli alloggi hanno mostrato una leggera flessione rispetto al mese scorso, il che è un segnale incoraggiante.

Sebbene il dato odierno fosse l’ultimo ostacolo da superare per un taglio da parte della Fed la prossima settimana, il mercato sta valutando una probabilità del 98% per un nuovo taglio da parte della Banca centrale americana e si sta chiaramente delineando una dinamica contrastante per il 2025. Il mercato del lavoro continua ad ammorbidirsi, come dimostrano gli ultimi dati, ma i recenti rialzi dell’inflazione renderanno difficile per la Fed garantire una continuazione immediata dei tagli dei tassi nel 2025. Il riaccendersi dell’inflazione è una delle principali preoccupazioni dei risparmiatori per l’anno prossimo, in particolare per l’incertezza delle proposte politiche della prossima amministrazione, e anche se questi dati non dovrebbero interrompere le festività natalizie, gli investitori dovrebbero essere attenti all’impatto che un’inflazione più elevata potrebbe avere sui loro portafogli e prepararsi di conseguenza.