Il mercato obbligazionario statunitense nel 2025. Rendimenti interessanti?
Il mercato obbligazionario statunitense nel 2025 sarà probabilmente influenzato da una combinazione di tendenze economiche, politiche della Federal Reserve, dinamiche finanziarie globali e sentimenti degli investitori. Le decisioni della Federal Reserve sui tassi di interesse influenzeranno fortemente il mercato obbligazionario. Se l’inflazione rimane sopra il target, la Fed potrebbe mantenere o aumentare ulteriormente i tassi, mantenendo i rendimenti obbligazionari elevati.
Inflazione e crescita economica
Se l’inflazione rimane elevata, i rendimenti nominali potrebbero restare alti per compensare il rischio inflazionistico. Una crescita più lenta o pressioni recessive potrebbero però indurre una corsa verso la sicurezza, facendo scendere i rendimenti. Al contrario, una crescita robusta potrebbe spingere i rendimenti più in alto. Rendimenti reali sopra la media storica (ad esempio, oltre il 2%) indicherebbero un ambiente restrittivo, potenzialmente rallentando prestiti e investimenti.
Emissione di titoli del Tesoro e debito pubblico
Un deficit federale crescente e maggiori esigenze di rifinanziamento potrebbero portare a maggiori aste di titoli del Tesoro, spingendo potenzialmente i rendimenti più in alto se la domanda non cresce di pari passo. La domanda di titoli del Tesoro da parte di investitori nazionali e internazionali sarà cruciale, in particolare da grandi detentori come Giappone, Cina e fondi pensione globali.
Scenario 2025. Ipotizziamo rendimenti nominali dei titoli del Tesoro USA a 10 anni superiori al 4% e rendimenti reali (al netto dell’inflazione) superiori al 2%. Iniziare il 2025 con rendimenti di questo genere rifletterebbe un contesto economico e finanziario unico, che potrebbe in effetti realizzarsi.
In sintesi: rendimenti nominali più elevati indicano spesso una crescita economica più forte o aspettative di un’attività robusta e continua, che portano a una maggiore domanda di credito. Le persistenti pressioni inflazionistiche potrebbero aver spinto gli investitori a richiedere rendimenti nominali più elevati per compensare l’erosione del potere d’acquisto e la Federal Reserve potrebbe appunto mantenere tassi di interesse più elevati per combattere l’inflazione o per gestire la stabilità finanziaria, ancorando i rendimenti obbligazionari a livelli elevati. Rendimenti reali superiori al 2%, o comunque una forte domanda di rendimenti reali da parte degli investitori, potrebbero riflettere la fiducia nell’affidabilità creditizia del governo e una domanda di asset sicuri che offrono un rendimento significativo.
Resilienza economica. Se i rendimenti reali rimangono elevati senza ostacolare significativamente la crescita, potrebbero indicare un’economia resiliente in grado di resistere a condizioni finanziarie più restrittive: rendimenti reali elevati possono mettere alla prova le valutazioni azionarie, poiché i tassi privi di rischio competono con le azioni per il capitale degli investitori. Rendimenti più elevati potrebbero attrarre capitali esteri, rafforzando il dollaro statunitense.
Mercato immobiliare: i tassi dei mutui legati ai rendimenti del Tesoro potrebbero rimanere elevati, frenando l’attività del mercato immobiliare.
Ricadute globali. Rendimenti statunitensi più elevati possono esercitare pressioni sui mercati emergenti, poiché i capitali defluiscono e il debito denominato in dollari diventa più costoso. Tensioni geopolitiche elevate o incertezze economiche globali potrebbero indurre una corsa ai titoli del Tesoro statunitensi, facendo scendere i rendimenti. Però un dollaro forte, supportato da rendimenti statunitensi elevati, potrebbe attrarre investitori stranieri, ma penalizzare esportatori e mercati emergenti. In effetti, se altre grandi economie (ad esempio, UE, Cina) rallentano, il mercato obbligazionario statunitense potrebbe vedere maggiori afflussi di capitale.
Opportunità per i privati investitori
- Obbligazioni a breve scadenza: I rendimenti elevati a breve termine potrebbero continuare a offrire rendimenti corretti per il rischio interessanti.
- Titoli indicizzati all’inflazione (TIPS): Questi potrebbero attrarre investitori preoccupati che l’inflazione superi i rendimenti nominali.
- Obbligazioni societarie: Le obbligazioni societarie di alta qualità potrebbero offrire un premio di rendimento rispetto ai titoli del Tesoro, ma i rischi di default potrebbero aumentare in un ambiente finanziario più rigido.
- Debito dei mercati emergenti: Gli investitori potrebbero valutare opportunità in obbligazioni estere a rendimento più elevato contro rischi valutari e di credito.
Cosa monitorare nel 2025
- Cambiamenti nella politica della Fed: eventuali inversioni o pause nei rialzi dei tassi.
- Risultati delle aste del Tesoro: indicatori della forza della domanda.
- Dati economici: metriche chiave come crescita del PIL, disoccupazione e inflazione.
- Sviluppi geopolitici: eventi che potrebbero influenzare i flussi di capitale globali.

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