Listini più forti dell’incertezza nel 2025

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Il 2024 è stato un anno di incertezza economica e geopolitica e ci aspettiamo che il trend vada avanti anche nel 2025. Le elezioni americane con l’elezione di Trump hanno fornito maggiori certezze sulle prospettive dell’economia statunitense e prevediamo che gli Stati Uniti e l’Asia saranno i motori della crescita economica nel 2025. L’Europa potrebbe soffrire nel contesto dell’agenda Trump e dell’incertezza in tema di politica commerciale. Il settore industriale della Germania continua a faticare, mentre la Francia è alle prese con le turbolenze di natura politica.

Le tensioni geopolitiche, in particolare in Medio Oriente e in Ucraina, pongono ulteriori rischi alla stabilità del mercato. La potenziale ripresa dell’inflazione si profila all’orizzonte, guidata dalle politiche inflazionistiche di Trump, in particolare in materia di dazi e immigrazione. Sebbene l’attuazione e l’effetto inflazionistico di queste politiche possano richiedere del tempo prima di riflettersi sull’economia reale, continuiamo a lavorare nell’ipotesi di un aumento dell’inflazione, e quindi dei tassi d’interesse, per un periodo più lungo. In questo contesto, potremmo assistere a un rafforzamento del dollaro, a vantaggio delle società europee con una sostanziale esposizione ai ricavi statunitensi. In Asia, vediamo un significativo potenziale di crescita in India nel contesto del friendshoring e del nearshoring. La Cina dovrebbe stimolare l’economia locale, a vantaggio delle infrastrutture e dei settori legati alle materie prime.

Restiamo positivi sulle prospettive dei mercati azionari nel 2025. Negli Stati Uniti, le valutazioni azionarie riflettono già uno scenario economico relativamente positivo, mentre in Europa le valutazioni sono in media molto più basse e riflettono uno scenario più negativo. Le elezioni tedesche di febbraio potrebbero essere un fattore scatenante per le riforme economiche, facendo aumentare le valutazioni in Europa. Anche la fine del conflitto tra Russia e Ucraina potrebbe sostenere la crescita economica in Europa.