Mercati globali – il cambiamento rimane l’unica costante
I mercati hanno affrontato una serie di eventi volatili, con movimenti significativi in diverse regioni.
In novembre l’attenzione si è indubbiamente concentrata sulla rielezione di Donald Trump a Presidente degli Stati Uniti e sulla conquista della maggioranza in entrambe le camere del Congresso da parte dei Repubblicani. Il nuovo mandato di Trump appare ancora più forte del primo, alimentando numerose ipotesi sui potenziali “vincitori” e “perdenti” sotto la sua amministrazione. In questo contesto, le azioni USA hanno registrato un rally notevole, dettato dall’ottimismo riguardo al programma economico di Trump, comprendente dazi, deregolamentazione e tagli delle imposte. I settori ciclici come finanza, prodotti industriali ed energia sono stati in primo piano.
Il cambiamento rimane l’unica costante. L’economia statunitense, se ben gestita, potrebbe realizzare un atterraggio morbido, nonostante la moderazione della sopravvalutazione dell’IA guidata dalla tecnologia (anche al di sopra della crescita attesa). L’Europa continua a presentare un quadro eterogeneo in tutto il continente. Il Giappone dovrebbe continuare a beneficiare dell’indebolimento dello yen, anche se resta da vedere quanto durerà il vento di coda, in particolare del turismo in entrata. Gli sforzi di stimolo della Cina, d’altro canto, restano una storia “da scoprire”. La domanda chiave è se lo stimolo fiscale si ripercuoterà sull’economia reale. Visa, S&P Global e Microsoft hanno registrato forti risultati per il 3° trimestre. Visa e S&P Global hanno inoltre beneficiato delle ipotesi di rafforzamento dell’economia statunitense.
Crediamo nella crescita secolare a lungo termine del settore del lusso, nonostante le recenti pressioni sul mercato più ampio. In questo settore, EssilorLuxottica, L’Oréal e LVMH si sono dimostrate nel tempo eccezionali compounders. Ad esempio, se aveste investito in LVMH durante il picco massimo di ogni mercato negli ultimi 30 anni, avreste comunque ottenuto rendimenti positivi. In Comgest, traiamo vantaggio da un approccio disciplinato “buy and hold” che consente di capitalizzare sull’effetto compounding a lungo termine.
Vale la pena di notare che i marchi di ultra-lusso, come Hermès e Ferrari, hanno mostrato una certa resistenza grazie alla loro eccezionale forza del marchio e alla scarsità.
Benché i mercati USA abbiano celebrato la rielezione di Trump, restiamo consapevoli dell’imprevedibilità della sua amministrazione, che potrebbe causare volatilità per alcuni settori o titoli. Tale volatilità potrebbe a sua volta offrirci opportunità di investimento in società di qualità elevata a valutazioni interessanti.
Anche se l’incertezza persiste, restiamo fedeli alla nostra filosofia quality growth accompagnata dal rigore nelle valutazioni. Questo approccio, a nostro avviso, garantisce un tasso di crescita superiore al mercato con una migliore visibilità e resilienza, soprattutto in tempi di incertezza economica.

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Mente e denaro
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