Pochi grandi round di capitale di rischio europeo si sono conclusi nel 2024, ma il 2025 promette bene
L’attività di grandi round di capitale di rischio europeo nel 2024 è scesa al livello più basso degli ultimi cinque anni, ma una manciata di startup ha comunque incassato assegni consistenti. Negli ultimi mesi del 2023 una raffica di round da oltre 100 milioni di euro aveva fatto sperare in una ripresa dei mega-accordi nel 2024. Invece, solo 80 di tali accordi si erano conclusi lo scorso19 dicembre, secondo i dati forniti da PitchBook: un calo del 9,1% rispetto all’anno precedente.
Un venture round è un metodo di finanziamento utilizzato per il finanziamento di capitale di rischio, tramite il quale le aziende startup ottengono investimenti, generalmente da capitalisti di rischio e altri investitori istituzionali. La disponibilità di finanziamenti di rischio è uno degli stimoli principali per lo sviluppo di nuove aziende e tecnologie.
Il calo di finanziamenti nel 2024
Il calo dell’attività di mega-round segue un rallentamento più ampio nella conclusione di accordi di Venture Capital. Sempre fino al 19 dicembre, erano stati investiti 55,6 miliardi di euro in 8.543 round. Guardando al 2025, i VC prevedono una ripresa dell’attività, in particolare in settori come l’intelligenza artificiale, che potrebbe portare a un aumento dei mega-round.
I più grandi accordi VC in Europa nel 2024 si sono orientati verso l’intelligenza artificiale, con aziende come lo sviluppatore LLM Mistral AI e la startup di codifica Poolside che hanno raccolto centinaia di milioni di dollari VC. Il round più grande dell’anno è stato l’investimento da un miliardo di sterline della piattaforma di data center sostenibile da parte di DTCP.
Qui l’analisi dettagliata pubblicata da PitchBook
Buone prospettive per il 2025
Secondo diversi commentatori, la lenta ripresa registrata nella seconda metà del 2024 dovrebbe accelerare nel corso del 2025. “Sicuramente si sta ricominciando a fare affari”, ha affermato Mikael Johnsson, di VC Oxx. “Molte aziende sono diventate molto efficienti e hanno tagliato i costi e stanno mostrando metriche davvero buone. Penso che ci aspetta un anno intenso”.
L’AI ha dominato il convegno Slush, tenutosi a Helsinki nel novembre scorso con 13.000 partecipanti da oltre 100 Paesi, non solo in termini di panel ma anche nelle conversazioni con gli investitori. A livello globale, gli investimenti di VC nell’AI hanno superato i 100 miliardi di dollari per la seconda volta e si prevede che nel 2025 saranno convogliati ancora più finanziamenti nel settore.
“Le aziende AI stanno recuperando terreno”, ha affermato Brandon Gleklen, direttore di Battery Ventures. “Stiamo assistendo a enormi round nello spazio, ma penso che sia sostenibile dato quanto l’AI stia cambiando paradigma. Molta attenzione sarà rivolta all’intelligenza artificiale verticale e a come questa possa fare davvero la differenza per le aziende”.

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