Le Strade più belle d’Italia. Un nuovo approccio “green” al turismo più innovativo. Intervista a Loubna El Bhara
Nuovo approccio “green” al turismo — di Marco Giovanniello —

Alla Bit di Milano, in collaborazione con Regione Lombardia, come abbiamo pubblicato nei giorni scorsi, “Italy Discovery & Countryside” e “I Borghi più belli d’Italia” hanno presentato il nuovo progetto “Le Strade più belle d’Italia”. L’iniziativa mira a sviluppare un nuovo prodotto turistico improntato alla sostenibilità e alla valorizzazione della campagna e del mondo “green” che va rispettato e valorizzato.
Percorsi che attraversano boschi, seguono le linee di costa a strapiombo sul mare, si inerpicano tra le montagne o si perdono tra i vigneti. Paesaggi che sembrano dipinti, panorami vertiginosi, poggi sovrastati da borghi antichi, e poi le campagne coltivate, i cieli infiniti, i fiumi che costeggiano la carreggiata. La bellezza si materializza davanti agli occhi, entra attraverso il finestrino, si mette in sella. La strada è libertà, movimento, ma anche sosta, contemplazione, richiamo dell’immaginario. “Certificare le strade più belle d’Italia – affermava Fiorello Primi, presidente de I Borghi più belli d’Italia – significa tutelare tutto ciò che si trova lungo i percorsi: i borghi, i fabbricati, le pievi, le ville storiche, le cantine, i caseifici, le trattorie di campagna, le locande, gli agriturismi”.
In questa nuova ottica “green” anche Barbara Mazzali, assessore al Turismo della Regione Lombardia aggiunge: “Sono orgogliosa che la prima delle cento Strade più belle d’Italia nasca in Lombardia … L’iniziativa si posiziona nella tendenza del ‘turismo lento’ e all’aria aperta, oggi sempre più ricercato dal turista, anche per la possibilità di esplorare e apprezzare i tanti tesori dei territori”.
Oltre a richiamare l’attenzione sulle strade più degne di nota, il progetto si concentrerà sulla sostenibilità e la conservazione. A questo proprosito cerchiamo di approfondire gli obiettivi dell’iniziativa con l’intervista a Loubna El Bhara di Italy Discovery.
Intervista a Loubna El Bhara
Quanto sono importanti le piccole strade turistiche in Italia per conservare la Natura?
Uno degli obiettivi primari del progetto e’ quello di “celebrare” i territori minori grazie alla bellezza dei percorsi stradali soprattutto in termini di esaltazione dell’ambiente ecosostenibile . L’impegno degli enti locali ad adeguare e mantenere gli standard delle strade più belle d’Italia ai requisiti della Carta di Qualità determinerà una costante attenzione e cura di tutta la natura , i paesaggi e i siti attraversati dalle strade stesse.
Come opera la vostra associazione in termini di comunicazione green?
Una piattaforma dedicata al green è prevista nell’ambito della mappatura dei territori. I contenuti di tale piattaforma e la comunicazione in essa utilizzata saranno in linea con i più avanzati standard green.
Vi rivolgete anche a un pubblico giovane proponendo iniziative mirate al loro target?
C’è una sola grande moda… La giovinezza. Alle esigenze delle nuove generazioni i contenuti e la comunicazione della piattaforma presteranno massima attenzione. Inoltre, il personale coinvolto dagli enti locali nel progetto strade sarà in gran parte costituito da giovani, in particolare giovani donne.
Pensate di prendere accordi con istituzioni governative o come Autostrade Spa per iniziative congiunte che portino a valorizzare i borghi italiani?
Il nostro programma è sostenuto anche da ANCI con cui abbiamo concordato iniziative dedicate alla valorizzazione degli enti preposti alla cura delle strade. Inoltre, il progetto strade è sostenuto e cofinanziato da Min Tur e prevede il coinvolgimento di altri Ministeri, come Cultura e Ambiente.
Stiamo infine studiando spazi di collaborazione con la rete delle strade comunali e provinciali e con la rete del trasporto ferroviario regionale.

LMF green
Mente e denaro
Sala Stampa