Scope Ratings | Gli Stati UE e i quatto principali rischi della nuova politica statunitense

Alvise Lennkh-Yunus, Head of sovereign and Public Sector ratings at Scope -

Alvise Lennkh-Yunus, Head of sovereign and Public Sector ratings at Scope, afferma: L’aumento dei dazi, la riduzione della crescita, l’aumento della spesa per la difesa, la maggiore frammentazione politica e l’aumento dei costi dei prestiti denominati in USD sono destinati a indebolire le prospettive del credito europeo, a meno che l’Europa non si unisca e non attui riforme coraggiose per affrontare le sfide più urgenti.

I quattro rischi principali: 

1. Interruzioni del commercio e della catena di approvvigionamento
L’inasprimento delle tariffe doganali nei confronti di settori e/o Paesi – come Cina, Messico, Vietnam, Germania, Giappone e Italia – con i quali gli Stati Uniti hanno un forte disavanzo commerciale, potrebbe causare disagi.
Stati Uniti hanno un forte deficit commerciale, potrebbero interrompere le esportazioni europee e le catene di approvvigionamento manifatturiero.

2. Aumento delle spese per la difesa
Gli Stati sovrani europei potrebbero essere costretti ad aumentare la spesa militare per ridurre la dipendenza dagli impegni militari e di sicurezza degli Stati Uniti in presenza della persistente minaccia russa.

3. Maggiore frammentazione politica
Il sostegno degli Stati Uniti ai partiti di estrema destra potrebbe accelerare ulteriormente l’instabilità politica in Europa, complicando la definizione di politiche basate sul consenso a livello europeo.

4. Aumento dei costi dei prestiti denominati in dollari
L’apprezzamento del dollaro, indotto dalle politiche più restrittive della Federal Reserve e dall’avversione al rischio globale, potrebbe esacerbare i costi di finanziamento soprattutto per i mercati emergenti come l’Ucraina, l’Egitto e la Turchia, ma anche per i paesi dell’Europa centrale come l’Ungheria.