Commento GAM: stimiamo una crescita della spesa del lusso del 4% per il 2025

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A gennaio l’indice S&P Global Luxury Brand Net Total Return (EUR) ha guadagnato parecchio, principalmente grazie ai risultati molto positivi di Richemont nel 3° trimestre che hanno confermato l’accelerazione del settore e hanno portato a una rivalutazione delle tendenze sottostanti. L’indice ha registrato un rendimento del +7,4%, concentrato quasi esclusivamente nella seconda metà del mese, anche grazie al miglioramento dei dati provenienti dagli Stati Uniti e alla performance leggermente più positiva in Cina.

Nonostante la volatilità resti alta, cresce la consapevolezza che il flusso di notizie nel mondo del lusso si stia stabilizzando o stia persino invertendo la tendenza. Restiamo convinti che la netta polarizzazione della performance continuerà a caratterizzare il settore ancora per un po’ di tempo, a meno che in Cina non vengano introdotti incentivi più consistenti. L’accelerazione negli Stati Uniti non è ancora generalizzata. Continuiamo a monitorare la volatilità al fine di identificare opportunità interessanti nei titoli che ci sembrano più convincenti.

Restiamo convinti che i consumi del lusso in Cina si stiano gradualmente stabilizzando a livelli più bassi, quest’anno ci aspettiamo un calo della spesa intorno all’1-2% solo nella Cina continentale. La stagione delle trimestrali relativa al 4° trimestre sembra confermare la previsione di un graduale miglioramento.

Lo scenario negli Stati Uniti è in miglioramento da un po’ e sia nel 4° trimestre che nel 1° trimestre rileviamo una crescita positiva tra il 5% e il 9%, per quanto il confronto sia con dati relativamente contenuti.

La nostra stima annuale per la crescita della spesa del lusso è del +4% che, secondo noi, è in linea con la prevista normalizzazione e dovrebbe riportarci a una crescita media tra il 2023 e il 2025 del +5/6%.