Dazi USA: quali paesi subiranno l’impatto maggiore?
Le politiche commerciali degli Stati Uniti stanno preoccupando aziende e mercati finanziari a livello globale. Nell’ambito dell’agenda “America First”, i dazi sulle importazioni statunitensi ora colpiscono sia alleati economici sia rivali, considerati responsabili di un saldo commerciale sfavorevole per gli Stati Uniti. La politica dell’amministrazione Trump, delineata dal Presidente Donald Trump già nel suo primo giorno in carica, mira a riequilibrare queste condizioni commerciali, sebbene i dettagli su come verranno applicati i dazi rimangano poco chiari.
Principali risultati:
La politica commerciale degli Stati Uniti sta causando preoccupazioni a livello globale, poiché i nuovi dazi colpiscono alleati e rivali per affrontare quelli che sono percepiti come squilibri commerciali ingiusti.
L’amministrazione Trump punta a correggere questa situazione, ma le modalità di applicazione dei dazi rimangono incerte e soggette a cambiamenti.
Abbiamo classificato i paesi in base al loro surplus/deficit commerciale con gli Stati Uniti e alle differenze tariffarie, per indicare il loro livello di rischio rispetto ai dazi statunitensi. Il Brasile, che presenta un deficit commerciale con gli Stati Uniti ma un’alta differenza tariffaria, potrebbe affrontare dazi moderati, pur disponendo – a nostro avviso – di un certo margine di negoziazione.
Riteniamo che i titoli obbligazionari brasiliani in valuta locale offrano un’opportunità di reddito rispetto ad altri mercati emergenti con rating simile. Prevediamo che il tasso di cambio USD/BRL raggiunga 6,00 nei prossimi tre mesi e 6,20 entro un anno, a causa dei rendimenti elevati del real brasiliano.

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