Morto oggi Fulco Pratesi, fondatore del WWF Italia e figura di spicco dell’ambientalismo italiano
Fulco Pratesi, fondatore del WWF Italia e figura di spicco dell’ambientalismo italiano, è scomparso nella notte in una clinica romana all’età di 90 anni. La notizia è stata diffusa dal WWF Italia, che ha sottolineato il suo ruolo fondamentale nella promozione della consapevolezza ambientale nel Paese.
Fulco Pratesi 
Nato a Roma nel 1934, Pratesi iniziò la sua carriera come architetto e giornalista, per poi dedicarsi completamente alla tutela dell’ambiente. Nel 1966, fondò l’Associazione Italiana per il World Wildlife Fund (WWF), diventandone presidente onorario.
La sua attività instancabile ha contribuito alla creazione di numerose aree protette in Italia, tra cui parchi nazionali e riserve naturali. È stato anche presidente del Parco Nazionale del Circeo e del Parco Regionale dell’Appia Antica.
Oltre al suo impegno associativo, Pratesi ha svolto un’intensa attività giornalistica, collaborando con testate come il Corriere della Sera e l’Espresso, focalizzandosi su tematiche ambientali e naturalistiche. Nel 1992, fu eletto deputato nella lista dei Verdi, portando le istanze ecologiste all’interno delle istituzioni.
La sua eredità risiede nella diffusione di una cultura ambientalista in Italia, sensibilizzando l’opinione pubblica sull’importanza della conservazione della biodiversità e della sostenibilità. La sua vita rappresenta un esempio di dedizione alla natura, ispirando generazioni di ambientalisti e cittadini consapevoli.
In un’intervista, Pratesi ha sottolineato l’importanza di discutere di biodiversità per la sostenibilità del pianeta.
La sua scomparsa lascia un vuoto nel mondo dell’ambientalismo, ma il suo impegno continuerà a vivere attraverso le numerose iniziative e istituzioni che ha contribuito a creare e sostenere.

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