DWS: Perché puntare ora sull’azionario europeo
Amore per le regioni “dimenticate”: un campanello d’allarme per una maggiore diversificazione?
L’imprevedibilità dell’amministrazione Trump e i suoi cambiamenti di rotta senza precedenti – unita a una risposta europea altrettanto significativa – hanno provocato un’inversione massiccia nel sentiment e nel posizionamento degli investitori.
Dall’inizio dell’anno (YTD) abbiamo assistito a cambiamenti rilevanti in termini di performance e allocazione, con un progressivo disimpegno da azioni statunitensi e dal gruppo delle “Magnifiche 7”, a favore di aree precedentemente trascurate o sotto-pesate come l’Europa e la Cina.
Il cambiamento della narrativa europea è evidente, anche alla luce dei risultati delle elezioni tedesche e del nuovo approccio statunitense al conflitto Russia-Ucraina. A nostro avviso, ciò conferisce al recente rally europeo una natura ben più strutturale di un semplice rimbalzo tecnico o effetto di “mean reversion”.
In un contesto di forte incertezza, i flussi sugli ETF sembrano indicare che il mercato abbia finalmente colto il messaggio: è tempo di ampliare la diversificazione al di là delle Large Cap statunitensi.
Negli ultimi mesi abbiamo introdotto idee di diversificazione focalizzate su oro, reddito fisso e LRA. Questo mese, invece, approfondiremo le opportunità di diversificazione all’interno dell’asset class azionaria e spiegheremo perché vediamo ancora valore e potenziale in Europa – in particolare nel segmento delle Small e Mid Cap, da tempo trascurato.

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