Il dazio è tratto. La conferenza di Pictet AM al Salone del Risparmio e l’opinione di Federico Rampini

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“Il dazio è tratto”

Le tariffe doganali e i dazi commerciali non sono più semplici strumenti economici, ma vere e proprie leve di negoziazione politica. Le tensioni tra Stati Uniti, Russia, Cina ed Europa stanno ridefinendo gli equilibri globali, aprendo scenari complessi per l’economia e i mercati finanziari.

La crescente capacità della Cina in segmenti innovativi come l’intelligenza artificiale rappresenta una sfida e un’opportunità cruciale, e delinea un nuovo scontro per il predominio tecnologico. L’Unione Europea, dal canto suo, è impegnata a ritagliarsi un posto nel mondo come potenza unita mentre si confronta con questioni di integrazione fiscale e potenziamento della difesa, consapevole dei propri confini e della guerra che da tre anni preme da est.

 Federico Rampini ha partecipato al Salone del Risparmio 2025 tenendo un intervento nella conferenza intitolata “Il dazio è tratto”, svoltasi mercoledì 16 aprile presso la Sala Gold del MiCo di Milano. L’evento, organizzato da Pictet Asset Management, ha affrontato il tema dei dazi e delle loro implicazioni geopolitiche ed economiche.

Durante la conferenza, Rampini ha offerto una panoramica sull’impatto delle politiche protezionistiche, evidenziando come i dazi siano diventati strumenti strategici nelle relazioni internazionali, influenzando gli equilibri globali e le politiche economiche dei Paesi coinvolti.

Particolarmente efficace anche la partecipazione di altri relatori di rilievo, tra cui Giuliano Noci, prorettore del Polo territoriale cinese del Politecnico di Milano, e Andrea Delitala, Head of Multi Asset Euro di Pictet Asset Management. Il dibattito è stato moderato dal giornalista Andrea Cabrini di Class CNBC.

L’evento ha rappresentato un’importante occasione per analizzare le dinamiche attuali del commercio internazionale e le strategie adottate dai principali attori globali in risposta alle politiche protezionistiche emergenti.

In questi giorni Paolo Paschetta, Equity Partner, Country Head per l’Italia di Pictet AM, aveva commentato: “Il titolo della nostra conferenza, ‘Il dazio è tratto’, richiama il momento storico in cui Giulio Cesare superò il Rubicone, segnando un punto di non ritorno. Oggi, i confini che stiamo attraversando non sono solo geografici, ma anche economici e politici. Dai dazi commerciali alle tensioni diplomatiche, la realtà globale si sta ridefinendo, passando da un mondo collaborativo a uno sempre più antagonista. Questo ci impone un cambio di passo, un’apertura verso una realtà nuova, a tratti inquietante, ma che va saputa gestire. Le implicazioni di ciò a cui assistiamo si estendono ben oltre il commercio. Parallelamente, i mercati vivono infatti una fase di forte instabilità e contraddizione: la fiducia dei consumatori è calata drasticamente, la paura dell’inflazione è risalita e i mercati sono tornati a registrare perdite nell’ordine di quelle viste a seguito del Covid-19, Lehman Brothers e Black Monday. Uno scenario apocalittico, ma dissonante rispetto alle attese di crescita economica e alla solidità dei fondamentali di qualche settimana fa. Questo incontro vuole quindi essere un’occasione per comprendere il presente e prepararci concretamente al futuro.”