Mentre i mercati azionari pagano il prezzo del gioco del “balletto” sui dazi, il Bitcoin si dimostra meno volatile

James Butterfill, Head of Research di Coinshares -

– Le tradizionali certezze iniziano a vacillare. Tra queste, anche l’assunto che i mercati
azionari siano, tendenzialmente, meno volatili del Bitcoin; un’ipotesi che – alla luce di quanto stiamo
osservando negli ultimi giorni – non può più essere data per scontata.

Dal Liberation Day del 2 aprile 2025 – quando sono stati annunciati dazi commerciali severi e dal
forte impatto economico – i mercati hanno, infatti, registrato un calo significativo. L’S&P 500 è sceso
dell’11,5%, mentre il Bitcoin ha riportato una performance relativamente migliore, contenendo il
calo al 9,4%.

In particolare, i mercati azionari hanno registrato un’impennata della volatilità, superando anche il
Bitcoin, la cui volatilità è attualmente in calo.

Un trend che fa riflettere per le scelte future di asset allocation: oggi ci si deve ancora orientare
solamente verso asset class che possono essere fortemente influenzate dalle strategie politiche e
dalle decisioni umane o vale la pensa considerare sempre più seriamente un sistema matematico
come il Bitcoin che si sta rivelando una riserva di valore più resiliente davanti a tali rischi?