Mercati sotto pressione – la diversificazione è fondamentale

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Da quando il presidente degli Stati Uniti Donald Trump ha annunciato i suoi piani tariffari di ampia portata, le borse di tutto il mondo hanno subito forti cali. Il giorno successivo all’annuncio, i mercati statunitensi hanno registrato il peggior ribasso giornaliero dal 2020. Anche i mercati obbligazionari hanno reagito in modo netto: i rendimenti dei titoli di Stato USA a lungo termine sono crollati, segnalando un possibile rallentamento della crescita dell’economia americana.

«Abbiamo ridotto le nostre previsioni di crescita del Prodotto Interno Lordo statunitense di 0,6 punti percentuali, mentre l’inflazione potrebbe aumentare dell’1%», afferma Vincenzo Vedda, Chief Investment Officer di DWS, illustrando l’impatto potenziale dell’escalation della guerra commerciale. La crescita europea potrebbe risultare inferiore dello 0,4% rispetto alle attese, mentre la Cina potrebbe perdere addirittura 1,3 punti percentuali.

«Ci troviamo in un contesto in cui investire diventa sempre più complesso per le imprese. Al momento, non esiste un percorso logico da seguire né una strategia chiara per prepararsi a ciò che ci attende», continua Vedda.
Per contenere l’impatto negativo sull’economia e sui mercati, almeno una parte delle tariffe annunciate dovrebbe essere ritirata attraverso un processo di “negoziazione” più volte evocato. In caso contrario, l’economia globale potrebbe scivolare in una crisi simile a quella causata dallo shock petrolifero. «In uno scenario del genere, saremmo costretti a rivedere drasticamente al ribasso le nostre stime sugli utili, le valutazioni e gli obiettivi di prezzo», afferma Vedda.

Negli anni 2023 e 2024, i record di Borsa si sono susseguiti uno dopo l’altro. Per molto tempo, gli investitori che puntavano sui Magnifici 7 hanno dato per scontati guadagni sostanziosi. Questi tempi, chiaramente, sono finiti. «Ci troviamo di fronte a un cambiamento radicale. Questo scivolone dei mercati dimostra ancora una volta l’importanza della diversificazione, sia all’interno della classe azionaria sia tra tutte le classi di attivo», conclude Vedda.