RBC BlueBay – Indonesia: le prospettive restano favorevoli, nonostante il recente calo

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Il mercato indonesiano ha attraversato un periodo complesso nelle ultime settimane, con l’indice Jakarta Composite che ha avuto un brusco calo. Gli investitori sono preoccupati per le misure di spesa del presidente Prabowo Subianto, per i piani di riduzione dell’indipendenza della banca centrale e per altre politiche. Su base annua, il mercato azionario nazionale è stato tra i peggiori al mondo.

Con una popolazione numerosa e giovane, storicamente l’Indonesia è stata sovrappesata nei portafogli emergenti, favorita dalla sua democrazia stabile e da una base di consumatori con spese discrezionali in aumento. Nonostante l’economia sia basata sulle materie prime, l’Indonesia ha capitalizzato il trend dei veicoli elettrici attraverso il nickel e sta facendo progressi lungo la catena del valore industriale. Nel 2024 ha attirato importanti afflussi istituzionali esteri. Tuttavia, da inizio 2025, il mercato ha registrato una sottoperformance del 21% in valuta locale e la rupia è l’unica valuta ASEAN ad aver subito un calo rispetto al dollaro. Ciò è attribuito alle preoccupazioni per la direzione politica del nuovo governo del presidente Prabowo Subianto, in contrasto con la crescita stabile e il clima favorevole agli investimenti durante il mandato del precedente presidente Jokowi.

Il recente sell-off del mercato indonesiano rappresenta il culmine di un anno di incertezza politica e di messaggi contrastanti da parte dell’amministrazione di Prabowo. Il vuoto politico che si è venuto a creare dopo la conferma dell’elezione del nuovo Presidente all’inizio del 2024 e il suo tardivo insediamento nell’ottobre dello stesso anno, ha portato a una mancanza di spesa pubblica.Contemporaneamente si è verificata una crisi dei prestiti di microfinanza, mentre la debolezza dei prezzi delle materie prime e la stagnazione della crescita salariale hanno messo sotto pressione i consumatori e il mercato indonesiano.

Gli investitori hanno tenuto duro, prevedendo un allentamento monetario in risposta ai tagli dei tassi statunitensi. Tuttavia, dopo i risultati delle elezioni americane, che suggerivano il mantenimento di tassi elevati e di un dollaro forte, le valute dell’ASEAN si sono indebolite. Ora sono entrate in vigore le politiche di Prabowo, con un approccio socialista a favore della crescita che si discosta dal modello guidato dagli investimenti di Jokowi, ma gli investitori diffidano della maggiore presenza militare nel governo e del nuovo fondo sovrano “Danantara”. La chiarezza sulla struttura e sul management di “Danantara”, che include consulenti come Ray Dalio, e l’aggiornamento del consiglio di amministrazione della banca statale con tecnocrati credibili, hanno favorito un rimbalzo del mercato. Le valutazioni interessanti offrono un po’ di ottimismo, ma politiche coerenti a favore della crescita e una comunicazione chiara saranno essenziali per mantenere lo slancio.

Le prospettive per il futuro

Nonostante le sfide interne, l’Indonesia mantiene un rating BBB con prospettive stabili, il che dimostra la fiducia nelle sue solide basi economiche, nel suo potenziale di crescita e nella sua disciplina fiscale.

Gli investitori sono preoccupati per il passaggio dagli investimenti infrastrutturali di Jokowi all’attenzione di Prabowo per i consumi. L’Indonesia deve attrarre più IDE per creare posti di lavoro e aumentare i salari, sebbene il settore delle batterie per i veicoli elettrici abbia attratto alcuni investimenti. L’economia indonesiana sta crescendo al di sotto del proprio potenziale, in netto contrasto con l’India, che ha avuto successo nell’attirare IDE, investendo nei settori pubblico e privato.

Un dollaro più debole potrebbe consentire alla Banca d’Indonesia di tagliare i tassi di riferimento di 75pb, favorendo l’economia interna e il mercato immobiliare. Un rimbalzo delle materie prime, un aumento degli IDE o della spesa pubblica, un taglio dei tassi e la rinuncia a un ulteriore coinvolgimento dei militari nel governo potrebbero favorire le prospettive del Paese. Il Pil del primo trimestre potrebbe deludere, portando a revisioni a breve termine, ma il problema dei crediti deteriorati della microfinanza dovrebbe essere risolto entro la metà del 2025, riducendo i costi del credito e potenzialmente migliorando gli utili bancari nella seconda metà dell’anno. Le principali banche blue chip sono scambiate a valutazioni basse, il che rappresenta un’opportunità. Dato che le banche rappresentano il 60% del mercato, un sollievo in questo ambito potrebbe portare a un rialzo del mercato.

L’Indonesia è sempre stata favorita nei portafogli emergenti, ma il suo peso all’intero del benchmark, solo dell’1,2%, implica che il suo mercato deve crescere in modo significativo per avere un impatto sulla performance. Gli investitori possono optare per una sostanziale sovraponderazione se sono fiduciosi sulle valutazioni e sul potenziale di crescita. Nonostante le valutazioni convincenti, con titoli ad alto rendimento e una valuta deprezzata, rimangono dubbi sull’efficacia delle politiche di Prabowo e sulla possibilità che possa mettere a segno una crescita del 5%. La scarsità di titoli a grande capitalizzazione pone una sfida di liquidità, con solo sei società che superano i 10 milioni di dollari al giorno, rendendo cruciali gli investimenti ad alta convinzione e a lungo termine.

Negli ultimi 18 mesi abbiamo ridotto il sovrappeso sull’azionario indonesiano e, sebbene vorremmo vedere un’ulteriore conferma delle politiche del Presidente Prabowo nella giusta direzione, il potenziale dell’Indonesia rimane interessante grazie alla sua popolazione numerosa, giovane e in via di urbanizzazione, che rappresenta uno dei mercati di consumo in più rapida crescita a livello globale. Questo vantaggio demografico, insieme all’aumento dell’istruzione e dell’urbanizzazione, pone l’Indonesia in una posizione favorevole per l’ingresso nella categoria dei paesi a reddito medio.