Agenti AI: dal cloud computing ai chip, le opportunità per gli investitori

Ido Caspi, Research Analyst di Global X -

Se l’intelligenza artificiale generativa ha dominato il dibattito dal lancio di ChatGPT alla fine del 2022, a nostro parere il 2025 si rivelerà l’anno degli agenti AI, segnando un passaggio dall’elaborazione passiva delle informazioni verso un’AI proattiva e operativa. Gli agenti AI sono infatti progettati per gestire autonomamente i compiti dall’inizio alla fine, e rappresentano un salto significativo rispetto alle attuali interfacce in stile chat come ChatGPT di OpenAI o Claude di Anthropic.

A differenza dei chatbot tradizionali, infatti, che sono limitati a obiettivi a breve termine e a guidare l’utente nelle azioni, gli agenti AI portano a termine attività articolate in modo indipendente, apprendendo e adattandosi continuamente dalle interazioni. Possono utilizzare risorse esterne come dataset, ricerche web e persino altri agenti AI per colmare lacune informative e affinare la loro base di conoscenza al fine di completare un compito.

Ad esempio, un agente per l’e-commerce può analizzare le vendite passate, la domanda dei fornitori e la stagionalità per monitorare gli stock e riordinare automaticamente i prodotti. Implementazioni di questo tipo possono ottimizzare le operazioni aziendali e i costi, consentendo ai dipendenti di concentrarsi su attività a maggior valore aggiunto.

I primi segnali di adozione sono forti e il potenziale di crescita è ampio. Secondo un sondaggio Capgemini del Q4 2024, il 51% delle aziende prevede di scalare parzialmente o totalmente l’adozione di agenti AI nel 2025, e quasi 7 dirigenti su 10 li classificano tra i primi tre trend tecnologici nel campo dell’AI e dei dati.

Le stime attuali prevedono che quello degli agenti AI diventerà un mercato da 47 miliardi di dollari entro il 2030. Tuttavia, riteniamo che il potenziale sia ancora più ampio. Sul fronte aziendale, la creazione di dati da modelli agentici personalizzati potrebbe aumentare la spesa per il cloud computing e per gli strumenti di gestione dati, attivando un effetto volano in cui più dati generano maggiore uso del cloud, accelerando l’adozione e l’innovazione.

 

Gli investimenti nelle infrastrutture IA da parte dei colossi tech stanno effettivamente crescendo: dopo un record di 230 miliardi di dollari nel 2024, la spesa in capitale dei giganti del cloud dovrebbe salire a 320 miliardi nel 2025. Beneficerà di questa spinta un vasto ecosistema, dai semiconduttori ai chip specializzati, dai data center ai sistemi di raffreddamento e di gestione dell’energia, fino ai fornitori di cloud. Per rendere l’IA agentica scalabile e sicura, saranno necessari ulteriori investimenti anche in settori come la cybersecurity e l’Internet of Things.

Il potenziale di monetizzazione dell’IA agentica è già evidente, e sta spingendo fornitori tech e software cloud ad agire rapidamente. Ad esempio:

ServiceNow, leader del cloud, ha introdotto AI Agent Orchestrator nella sua piattaforma per fungere da torre di controllo degli agenti e coordinare squadre di agenti AI per raggiungere obiettivi comuni.
Salesforce ha integrato Agentforce 2.0 nella sua suite per automatizzare compiti di assistenza clienti, marketing e approvvigionamento. Da ottobre 2024, Salesforce ha completato oltre 3.000 contratti Agentforce a pagamento.
La piattaforma agentica di HubSpot, agent.ai, funziona come una rete di agenti autonomi per uso in ambiti come servizio, vendite e marketing, collaborando per automatizzare processi complessi. Il numero di utenti è passato da 50.000 a settembre 2024 a oltre 500.000 a febbraio 2025.

Il vero potere dell’IA risiede nella capacità di automatizzare attività ripetitive, liberando le persone per compiti a maggior valore aggiunto. Gli agenti IA rappresentano, a nostro avviso, un passo fondamentale verso questo obiettivo. Sono pronti a ridefinire il mercato software da trilioni di dollari e a catalizzare un’adozione aziendale capace di aumentare produttività e profitti. Con l’innovazione in corso da parte dei leader di settore, l’IA agentica ha il potenziale di rimodellare l’economia del cloud computing, ampliare il mercato potenziale e, per gli investitori lungimiranti, creare opportunità interessanti lungo tutta la catena di fornitura.