Generali Investments: Le turbolenze mercati non frenano i rendimenti dei mercati emergenti

Witold Bahrke, Senior Macro and Allocation Strategist di Global Evolution (parte di Generali Investments) -

Malgrado le sfide affrontate nel corso dell’anno, l’EMD (Emerging Market Debt) ha mantenuto rendimenti generalmente positivi, superando anche i bond dei mercati sviluppati più rischiosi, come quelli ad alto rendimento statunitense. La domanda principale è se questa resilienza sia temporanea o possa invece essere sostenuta nel tempo.

Si stima che l’incertezza geopolitica sia ormai vicina al suo massimo, ma si stabilizzerà a livelli superiori alla media storica, senza diventare incontrollabile. Fattori come la volontà degli Stati Uniti di evitare una recessione attraverso negoziati tariffari, la natura temporanea delle tariffe e la strategia a breve termine della Casa Bianca fanno pensare che l’incertezza politica possa presto diminuire. Le tariffe statunitensi, pur avendo effetti dirompenti, sono viste più come strumenti negoziali temporanei che come misure permanenti, e la posizione della Casa Bianca sembra orientata verso un atteggiamento più morbido nel tempo.

È previsto un cambiamento di scenario, con un aumento dell’incertezza geopolitica, anche se non a livelli estremi, che potrebbe favorire alcuni segmenti dell’EMD. In particolare, i mercati frontier e i titoli sovrani in valuta locale hanno mostrato ottime performance grazie alla loro minore correlazione con i rischi globali e alla limitata esposizione alle tariffe statunitensi. Questi segmenti sono meno influenzati dalle tensioni commerciali e dipendono meno dalle esportazioni verso gli Stati Uniti, rendendoli più resilienti.

commerciali, grazie a fattori ciclici e strutturali come il declino dell’eccezionalismo statunitense e possibili cambiamenti nello status del dollaro come valuta di riserva mondiale.

Nonostante le opportunità attuali, permangono alcuni rischi, soprattutto legati alle tariffe e ai cambiamenti politici. Il consiglio è adottare una strategia di sottopeso sui paesi emergenti asiatici più vulnerabili a tariffe più elevate. Sottolineamo inoltre che saranno gli sviluppi politici, più che i dati economici, a influenzare i mercati in futuro.

In conclusione, anche se si prevede un aumento dell’incertezza geopolitica, le prospettive per l’EMD rimangono positive. Ci sono opportunità per gli investitori di beneficiare di valutazioni più favorevoli e della resilienza di alcuni segmenti di mercato.