Nuveen – Trump minaccia dazi all’UE: le possibili conseguenze

Laura Cooper, Senior Macro Strategist di Nuveen -

L’escalation della retorica tariffaria nei confronti dell’UE ricorda molto la strategia adottata con la Cina: una tattica negoziale che alla fine porterà a un risultato più favorevole. L’Europa aveva già minacciato di reagire dopo la sospensione reciproca dei dazi di 90 giorni e gli sviluppi odierni lasciano presagire ulteriori botta e risposta. Se l’aliquota del 50% dovesse rimanere in vigore, l’impatto sulla crescita degli Stati Uniti potrebbe equivalere a un rallentamento di quasi lo 0,5% e spingere l’inflazione core ben al di sopra del 3% quest’anno. Ma, proprio come nel caso del Liberation Day, è troppo presto per dichiarare la fine della guerra dei dazi. Le reazioni iniziali dei mercati potrebbero attenuarsi, poiché è improbabile che l’Europa finisca per dover affrontare dazi più elevati rispetto alla Cina; tuttavia, l’incertezza politica in atto alimenterà le oscillazioni dei mercati e contribuirà ulteriormente all’erosione dell’eccezionalismo degli Stati Uniti, con un effetto a catena che porterà a un ampio deprezzamento del dollaro da qui a fine anno.