(Ebury) PIL Regno Unito: dati deludenti alimentano i timori di recessione

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Matthew Ryan, Head of Market Strategy di Ebury si è espresso n merito ai dati sul PIL del Regno Unito pubblicati questa mattina, che segnalano un nuovo peggioramento della situazione economica britannica:

“Il governo laburista britannico incassa un duro colpo dopo la pubblicazione dei dati sul PIL di aprile, che mostrano la contrazione mensile più marcata dall’ottobre 2023.

Le imprese britanniche si trovano oggi ad affrontare una serie di rischi combinati: l’impatto di una tassazione più elevata, l’aumento del costo del lavoro e le crescenti incertezze sul commercio globale, acuite dalle nuove tariffe imposte dagli Stati Uniti. Anche le famiglie sono sotto pressione, strette fra l’inflazione ancora sostenuta e il rialzo delle bollette energetiche, che comprimono i redditi disponibili.

I dati odierni non fanno altro che rafforzare i timori di un forte rallentamento dell’economia britannica nel secondo trimestre dell’anno. La pubblicazione arriva, peraltro, a pochi giorni di distanza da un preoccupante rapporto sull’occupazione, che ha evidenziato il maggior calo nel numero di lavoratori retribuiti dal periodo della pandemia. Una situazione che aumenterà inevitabilmente la pressione politica sul Cancelliere Reeves.

La sterlina ha subito una flessione in mattinata, in scia ai timori che la debolezza dell’economia costringa la Banca d’Inghilterra ad intervenire con un nuovo taglio dei tassi già durante l’estate. Sebbene non ci aspettiamo modifiche immediate nella riunione della prossima settimana, riteniamo probabile che il Comitato di Politica Monetaria (MPC) possa abbandonare la propria impostazione restrittiva, aprendo così la strada a un possibile taglio dei tassi ad agosto.”