Oro e valute: come ottimizzare l’esposizione

Nitesh Shah, Head of Commodities and Macroeconomic Research, WisdomTree -

Dopo un prolungato apprezzamento, per il dollaro USA arriva una fase di deprezzamento

Il paniere del dollaro USA si è apprezzato significativamente tra maggio 2021 e settembre 2022, con un aumento del 25% grazie al ciclo di inasprimento monetario globale guidato dalla Federal Reserve (Fed). Tuttavia, dal settembre 2022 all’ottobre 2024, il dollaro si è per lo più deprezzato, scendendo di circa il 10%. È seguito un forte rimbalzo, con il dollaro che ha guadagnato il 10% tra ottobre 2024 e gennaio 2025. Questa impennata è stata determinata dalla percezione che l’economia statunitense fosse più solida rispetto alle altre, riducendo le aspettative di un imminente allentamento monetario da parte della Fed e sostenendo la forza del dollaro.

L’apprezzamento è accelerato dopo la vittoria di Donald Trump alle elezioni presidenziali statunitensi del novembre 2024. I mercati si aspettavano che le politiche a favore della crescita e della riduzione delle tasse avrebbero dato ulteriore impulso all’economia. Tuttavia, dal gennaio 2025 il dollaro si è notevolmente indebolito e il paniere del dollaro è ora scambiato ben al di sotto del minimo dell’ottobre 2024. Gran parte dell’ottimismo che circondava le politiche di Trump ha perso vigore, soprattutto a causa delle crescenti preoccupazioni per la riduzione della domanda derivante da un’escalation della guerra commerciale. Il paniere del dollaro è ora in calo di quasi il 10% rispetto al picco di gennaio 2025.

Figura 1: Paniere del dollaro USA (DXY)

Fonte: WisdomTree, Bloomberg. Gennaio 2020 – aprile 2025. Dati mensili. Il paniere del dollaro (DXY) indica la misura del valore del dollaro USA rispetto a un paniere di valute (euro, franco svizzero, yen giapponese, dollaro canadese, sterlina britannica e corona svedese). La performance storica non è indicativa di quella futura e gli investimenti potrebbero subire riduzioni di valore.

Prospettive di mercato: si prevede un ulteriore indebolimento del dollaro

Il sentiment di mercato suggerisce un ulteriore indebolimento del dollaro. Secondo il sondaggio Bloomberg condotto da analisti di mercato dei cambi, il paniere del dollaro dovrebbe scendere dall’attuale livello di 100 a 97,6 entro il primo trimestre del 2026. Anche altri mercati indicano un apprezzamento dell’euro rispetto al dollaro, con il tasso di cambio EUR/USD che dovrebbe passare da 1,13 a 1,16 nello stesso periodo.

Oro e dollaro USA

Il tasso di cambio del dollaro statunitense è un fattore chiave del comportamento del prezzo dell’oro in termini di dollari. Il nostro modello proprietario per l’oro mostra che l’apprezzamento del dollaro nel periodo 2021-2022 ha pesato significativamente sulla performance dell’oro. Al contrario, il deprezzamento del dollaro nel 2023 ha contribuito positivamente ai prezzi dell’oro. Più di recente, nel marzo e nell’aprile 2025, la rinnovata debolezza del dollaro ha nuovamente sostenuto i guadagni dell’oro.

Figura 2: Attribuzione del prezzo dell’oro

Fonte: Bloomberg, modello di prezzo WisdomTree, dati aggiornati ad aprile 2025. Il Prezzo obiettivo dell’oro indica la crescita del prezzo dell’oro (anno su anno) prevista dal modello. Le barre rappresentano le componenti del modello. Il Posizionamento speculativo indica la posizione finanziaria netta nei mercati dei futures sull’oro (ossia la compensazione delle posizioni corte con quelle lunghe, come riportato dalla Commodity Futures Trading Commission). Rendimenti dei treasury indica il rendimento nominale a scadenza di un titolo Treasury a 10 anni. La voce Inflazione riporta la crescita annuale dell’indice dei prezzi al consumo degli Stati Uniti. La performance storica non è indicativa di quella futura e gli investimenti potrebbero subire riduzioni di valore.

Massimizzare i rendimenti dell’oro degli investitori non statunitensi

Per gli investitori che gestiscono portafogli in valute diverse dal dollaro, i guadagni derivanti dall’apprezzamento dell’oro dovuto al deprezzamento del dollaro possono risultare sfuggenti, soprattutto se il dollaro si indebolisce rispetto alla valuta nazionale. Come illustrato nel grafico che segue, la performance più forte dell’oro è stata registrata in termini di USD. Al contrario, l’oro quotato in EUR e GBP si è apprezzato solo della metà.

Figura 3: Performance dell’oro in varie valute

Fonte: WisdomTree, Bloomberg. 01 gennaio 2025 – 23 maggio 2025. Dati giornalieri. La performance storica non è indicativa di quella futura e gli investimenti potrebbero subire riduzioni di valore.

Gli investitori che gestiscono portafogli in EUR o GBP possono migliorare i rendimenti utilizzando prodotti in oro con copertura valutaria. La copertura valutaria consente loro di beneficiare in modo più diretto dell’andamento del prezzo dell’oro, senza subire il contraccolpo di variazioni valutarie sfavorevoli.

Storicamente, la copertura valutaria ha aiutato gli investitori a cogliere maggiori vantaggi dall’oro:

In termini di euro, dal 2004, durante i mesi in cui i prezzi dell’oro sono saliti di oltre il 5%, l’esposizione all’oro in euro senza copertura è aumentata in media del 6,53%:

L’esposizione all’oro in EUR senza copertura è aumentata in media del 6,53%.
L’oro in USD è aumentato del 7,79%, creando un divario dell’1,26%.
L’esposizione all’oro in EUR con copertura valutaria è aumentata del 7,67%, riducendo il divario ad appena lo 0,12%.

Figura 4: Performance storica dell’oro, con e senza copertura, in EUR

Fonte: WisdomTree, Bloomberg. Dicembre 2003 – aprile 2025. Dati mensili. La performance storica non è indicativa di quella futura e gli investimenti potrebbero subire riduzioni di valore.

In termini di GBP, dal 2016, durante impennate dell’oro di simile portata:

  • L’esposizione all’oro in GBP senza copertura è aumentata in media del 4,60%.
  • L’oro in USD è aumentato del 7,34%, con un divario del 2,74%.
  • L’esposizione all’oro in GBP con copertura valutaria ha guadagnato il 7,24%, riducendo il divario ad appena lo 0,10%.

Figura 5: Performance storica dell’oro, con e senza copertura, in GBP

Fonte: WisdomTree, Bloomberg. Dicembre 2016 – aprile 2025. Dati mensili. La performance storica non è indicativa di quella futura e gli investimenti potrebbero subire riduzioni di valore.

INFORMAZIONI IMPORTANTI 

La presente documentazione è stata redatta da WisdomTree e dalle sue affiliate e non costituisce previsione, ricerca, consulenza di investimento, raccomandazione, offerta o sollecitazione ad acquistare o vendere titoli o ad adottare qualsivoglia strategia di investimento. Le opinioni espresse sono aggiornate alla data di redazione della documentazione e possono cambiare a seconda del variare delle condizioni. Le informazioni e le opinioni riportate nella presente documentazione derivano da fonti proprietarie e non proprietarie. Pertanto, WisdomTree, le sue affiliate o i suoi incaricati, dipendenti o agenti non garantiscono la correttezza e l’affidabilità delle stesse e declinano qualsiasi responsabilità derivante da errori e omissioni (ivi compresa la responsabilità nei confronti di qualunque persona per negligenza). Fare affidamento sulle informazioni nel presente materiale è ad esclusiva discrezione del lettore. I rendimenti ottenuti nel passato non sono un’indicazione affidabile dei rendimenti futuri.