J. SAFRA SARASIN: Utili solidi sostengono gli asset rischiosi
Prospettive macroeconomiche – Il mercato del lavoro statunitense mostra i primi segni di debolezza
L’economia statunitense continua a mostrare una notevole resilienza, sfidando l’aumento dei dazi effettivi sulle importazioni statunitensi e il cambiamento nella politica di immigrazione degli Stati Uniti. L’attività nel settore dei servizi è rimasta robusta e l’attività manifatturiera ha registrato un’accelerazione nel mese di agosto. Anche i prezzi al consumo sono aumentati, ma in misura minore rispetto a quanto ci si sarebbe potuto aspettare dato il forte aumento dei dazi statunitensi. Tuttavia, è probabile che una parte significativa dei dazi sarà alla fine a carico dei consumatori statunitensi.
Ciò probabilmente indebolirà i consumi statunitensi, già appesantiti dalle prospettive cupe per il mercato del lavoro. I dati sull’occupazione negli Stati Uniti sono stati recentemente inaspettatamente deboli e la disoccupazione è aumentata moderatamente. Alla conferenza annuale dei banchieri centrali a Jackson Hole alla fine di agosto, il presidente della Fed Powell ha affermato che il mercato del lavoro si trova in uno strano equilibrio. Poiché Powell considera l’attuale politica monetaria restrittiva, potrebbe presto essere necessario un aggiustamento del corso della politica monetaria. Molti segnali indicano che la Fed è pronta ad abbassare il tasso di riferimento già nella sua prossima riunione a metà settembre.
L’economia dell’eurozona rimane sottotono. Sebbene gli indici dei responsabili degli acquisti (PMI) per il settore manifatturiero abbiano mostrato segni di miglioramento in agosto, la fiducia dei consumatori è rimasta piuttosto debole. Dall’inizio dell’anno, il forte apprezzamento dell’euro ha pesato notevolmente sull’economia orientata alle esportazioni, ma prevediamo che nei prossimi mesi l’euro si apprezzerà solo gradualmente. Inoltre, la crescita dovrebbe accelerare con l’attuazione del pacchetto pluriennale tedesco per le infrastrutture e la difesa. Dati gli effetti disinflazionistici delle esportazioni di beni cinesi verso l’eurozona e la lenta crescita dei salari, i rischi al ribasso per l’inflazione sono aumentati, suggerendo che la BCE potrebbe procedere a un ulteriore taglio dei tassi prima della fine dell’anno.
Obbligazioni – Probabile irripidimento della curva dei rendimenti
A livello globale, i rendimenti dei titoli di Stato a lungo termine sono aumentati significativamente negli ultimi trimestri e hanno continuato a registrare un trend al rialzo nel mese di agosto, nonostante i rischi al ribasso per la crescita globale. Allo stesso tempo, i rendimenti dei titoli di Stato con scadenze brevi sono diminuiti negli ultimi dodici mesi a causa dei tagli dei tassi da parte delle banche centrali. Data la diminuzione della pressione inflazionistica, riteniamo che vi sia margine per ulteriori tagli dei tassi di politica monetaria. Tuttavia, le aspettative di inflazione a lungo termine più elevate e l’elevato indebitamento di molti paesi dovrebbero mantenere elevati i tassi di interesse a lungo termine. Prevediamo quindi che la tendenza verso curve dei rendimenti più ripide continuerà. Privilegiamo le scadenze intermedie, poiché offrono un rendimento sufficientemente elevato da attenuare gli effetti negativi delle variazioni dei tassi di interesse.
I premi per il rischio di credito su tutti i titoli a reddito fisso rimangono vicini ai minimi degli ultimi vent’anni. Sebbene gli attuali rendimenti non siano sufficienti a proteggere adeguatamente dalle perdite, non è giustificato un sottopeso strutturale dei corporate bond, poiché il nostro scenario di base non prevede una brusca recessione economica. Manteniamo quindi per il momento la nostra valutazione neutrale, con una preferenza per i titoli finanziari.
Azioni – Prevista un’ulteriore ripresa nel settore sanitario
I mercati azionari globali hanno raggiunto nuovi massimi storici nel mese di agosto. La stagione dei rendiconti finanziari statunitensi per il secondo trimestre è stata incoraggiante, con il settore tecnologico che ancora una volta ha rappresentato il principale motore della crescita degli utili. Anche i dati provenienti da altri settori sono stati sufficientemente solidi da consentire ai prezzi delle azioni di continuare a salire durante l’estate, nonostante le valutazioni già elevate. Le speranze sono ora riposte nei previsti tagli dei tassi di interesse, che potrebbero alimentare ulteriormente il rialzo delle azioni.
Le azioni svizzere hanno tenuto sorprendentemente bene dopo l’annuncio, il 1° agosto, di un dazio del 39% sulle esportazioni svizzere verso gli Stati Uniti. In agosto, il settore sanitario ha mostrato segni di ripresa, poiché i rischi politici sembravano essere stati pienamente prezzati e il contesto di mercato è cambiato a favore dei settori difensivi. Sebbene i dazi sul settore farmaceutico siano ancora in discussione, riteniamo improbabile che vengano applicati in modo aggressivo, poiché ciò sarebbe in contrasto con l’obiettivo di ridurre i prezzi dei farmaci. La ripresa del settore sanitario depone a favore di un sovrappeso del mercato azionario svizzero, che presenta valutazioni interessanti in una prospettiva storica.
Asset allocation – Opportunità e rischi equilibrati
I solidi utili societari e le prospettive macroeconomiche equilibrate continuano a sostenere gli asset rischiosi. Anche i possibili tagli dei tassi negli Stati Uniti potrebbero avere un effetto positivo. Ciononostante, manteniamo il nostro posizionamento sostanzialmente neutrale, poiché sia le azioni che le obbligazioni offrono prospettive di rendimento simili. Un’eccezione è rappresentata dal mercato svizzero, dove preferiamo chiaramente le azioni alle obbligazioni per via delle loro valutazioni e della loro natura difensiva. La nostra allocazione in obbligazioni investment grade e high yield rimane sostanzialmente neutrale. Continuiamo inoltre a vedere un grande potenziale nelle azioni del settore dei materiali strategici. In sintesi, gli asset reali offrono protezione contro le sorprese inflazionistiche.

LMF green
Mente e denaro
Sala Stampa