Milano chiude poco sotto la pari. Giù le banche

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L’indice Ftse Mib termina a meno 0,07%. Negativi anche i petroliferi, balzo di Mediaset

Chiusura in lieve calo per la borsa milanese, nell’ultima seduta della settimana, e in vista del referendum costituzionale di domenica che almeno oggi non sembra aver impensierito gli investitiori. L’indice Ftse Mib ha archiviato un ribasso dello 0,07%, mentre le altre borse europee segnano ribassi leggermente più marcati: meno 0,2% Londra, meno 0,3% Francoforte e meno 0,7% Parigi. Alla chiusura degli scambi in Europa Wall street viaggia con Nasdaq e S&P 500 in cauto rialzo, mentre è sulla parità.

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Buona tenuta, sul mercato obbligazionario, del Btp decennale italiano, che segna un rendimento in calo all’1,92%, con lo spread sul Btp che scende di ben dieci punti base a 163.

A Milano perdono terreno i bancari, e in particolare Banca Mps, giù del 5,39%. Lunedì prossimo il Cda dovrebbe dare il via libera all’aumento di capitale da 5 miliardi, che secondo le previsioni partiàa il 9 dicembre. Il ministro dell’Economia Carlo Padoan ha detto ieri che in caso di vittoria del no al referendum le banche italiane potrebbero avere difficoltà nell’attrarre capitali. 

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Chiusura pesante anche per Ubi Banca (meno 4,66%) e Bper (meno 2%).

Segno meno, dopo il rally degli ultimi due giorni per i petroliferi, effetto dell’accordo raggiunto dall’Opec per il taglio della produzione di greggio. Saipem in particolare cede il 2,9%, mentre Tenaris arretra dello 0,89% ed Eni dello 0,5%.

Corre invece Mediaset (più 3,57%). Bene anche Leonardo Finmeccanica (più 1,48%).