Investitori individuali rialzisti sulla Francia nel mese delle elezioni

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Spectrum Markets, il mercato paneuropeo dei certificati, ha pubblicato i dati SERIX, il sentiment degli investitori individuali europei, riferiti al mese di aprile che rivelano uno slancio positivo sull’indice CAC 40 sullo sfondo delle elezioni presidenziali francesi.

Il valore SERIX per il CAC 40 ha raggiunto infatti quota 101 in aprile, un livello che non si vedeva da dicembre 2020 e che rappresenta il culmine di una tendenza rialzista sul sentiment iniziata nel febbraio dello scorso anno, quando SERIX ha toccato il minimo storico di 85 per il listino Transalpino.

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Il mese di aprile ha visto anche un alto volume di scambi sull’indice d’oltralpe, in corrispondenza della chiamata alle urne per l’Eliseo, con più del doppio della media mensile di scambi piazzati l’11 aprile, giorno della prima tornata elettorale.

“Le elezioni presidenziali in Francia, che molti hanno visto come un potenziale punto di flesso di valenza più ampia per l’Unione Europea, hanno naturalmente attirato molto interesse da parte degli investitori individuali del Vecchio Continente. Soprattutto quando il primo round elettorale ha portato a quello che sembrava un testa a testa tra i due candidati, Emmanuel Macron e Marine Le Pen; questo ha davvero catturato l’attenzione degli investitori”, spiega Michael Hall, Head of Distribution di Spectrum Markets.

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“Considerando una linea temporale più ampia, si nota come il sentiment degli investitori individuali verso l’indice azionario francese, CAC 40, riflesso nel grafico SERIX, è migliorato più o meno costantemente dal febbraio 2021, e i dati di aprile suggeriscono che gli investitori si sentono ampiamente ottimisti sulle prospettive per la Francia sotto la guida di Macron”, aggiunge Hall.

Durante il mese di aprile, 102,8 milioni di certificati sono stati scambiati su Spectrum, con il 39,5% delle negoziazioni che ha avuto luogo al di fuori dell’orario tradizionale (cioè tra le 17:30 e le 9:00): la più alta percentuale su base mensile registrata negli ultimi due anni.

L’87,4% dei certificati scambiati sono stati sugli indici, il 7,1% sulle materia prime, il 4,4% sulle coppie di valute e l’1,1% sulle singole azioni, con i primi tre mercati sottostanti scambiati: S&P 500 (24,3%), DAX 40 (23,4%), e NASDAQ 100 (17,8%).
Guardando i dati SERIX per i primi tre mercati sottostanti, il DAX 40 è sceso di un punto a 99, passando in zona ribassista. Nel frattempo, l’S&P 500 è aumentato da 98 a 103 e il NASDAQ 100 ha visto un aumento simile, da 99 a 103, spostandosi quindi in territorio rialzista.