Il regolamento sull’informativa finanziaria sostenibile (SFDR). Maggiore potere agli investitori al dettaglio?
Le autorità di vigilanza finanziaria europee hanno assunto una posizione proattiva nel loro parere sulla valutazione del regolamento sull’informativa finanziaria sostenibile (SFDR), affrontando le preoccupazioni sollevate dai singoli investitori sulla sua attuale complessità e sul potenziale di greenwashing. La proposta delle AEV mira a conferire maggiore potere agli investitori al dettaglio consigliando alla Commissione di sostituire le attuali norme di divulgazione dell’“Articolo 8” e dell’“Articolo 9” con categorie adeguate che riflettano meglio l’interesse degli investitori al dettaglio e la comprensione dei prodotti finanziari sostenibili.
La nuova categoria “Transizione”
L’introduzione di una nuova categoria “Transizione” rappresenta un progresso significativo, consentendo agli investitori di contribuire attivamente a rendere più verde l’economia marrone, piuttosto che limitarsi a riallocare gli investimenti all’interno di settori già sostenibili. Si prevede che questo cambiamento rivoluzionerà gli investimenti sostenibili, garantendo che gli sforzi siano incanalati verso impatti tangibili sull’economia reale.
Una ricerca della Yale University e del Boston College, pubblicata nel novembre 2023, sottolinea l’importanza fondamentale di questo approccio. Il loro studio, intitolato “Counterproductive Sustainable Investing: The Impact Elasticity of Brown and Green Firms”, evidenzia come le attuali pratiche di greening dei portafogli possano inavvertitamente minare gli sforzi più ampi di sostenibilità economica.
Gli investimenti di transizione
Gli investimenti di transizione sono destinati a diventare fondamentali nelle strategie di investimento sostenibili, favorendo un autentico progresso ambientale. Questo approccio riconosce che un’efficace greening economico richiede cambiamenti sostanziali e sistemici che vadano oltre gli aggiustamenti superficiali dei portafogli. BETTER FINANCE accoglie con favore il parere congiunto delle ESA sull’SFDR, che si allinea strettamente con le sue stesse proposte per garantire che i prodotti di investimento sostenibili soddisfino le esigenze dei cittadini dell’UE come investitori individuali.
Criteri chiari per le categorie di prodotti sostenibili
In linea con BETTER FINANCE, le ESA chiariscono e stabiliscono criteri chiari per le categorie di prodotti sostenibili:
Categoria di prodotto sostenibile: per prodotti che investono in attività/beni economici già sostenibili dal punto di vista ambientale e/o sociale. Categoria di prodotti di transizione: per prodotti che investono in attività/beni economici non ancora sostenibili ma che mirano a migliorare la sostenibilità nel tempo.
L’impatto sugli investitori
Inoltre, le ESA sollecitano la Commissione Europea a prendere in considerazione una sottocategoria in fase di transizione per “l’impatto sugli investitori”, mirata a prodotti che offrono soluzioni alle sfide di sostenibilità insieme ai rendimenti finanziari, garantendo chiarezza per gli investitori al dettaglio.
Le ESA sottolineano inoltre l’importanza dei test sui consumatori nello sviluppo delle politiche, esortando la Commissione a incorporare tali test per rafforzare l’elaborazione di politiche basate sull’evidenza. Questo approccio mira a migliorare la comprensione degli investitori al dettaglio su come i profili di sostenibilità dei prodotti finanziari facilitano l’allocazione del capitale verso investimenti sostenibili.

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