Le navi con le maggiori emissioni di CO2 riducono il loro impatto, secondo i dati di BRS Shipbrokers

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BRS Shipbrokers

 Da oltre 40 anni BRS Shipbrokers pubblica un’ampia gamma di analisi sui mercati della costruzione navale e del trasporto marittimo.

Nel dinamico mondo delle spedizioni, adotta un approccio collaborativo per trovare la nave giusta per trasportare un’ampia gamma di merci in tutto il mondo. Obiettivo è costruire relazioni durature, ampliare la conoscenza del mercato e sostenere le basi dell’attività in tutto il mondo.

Negli anni ’90, il marchio BRS ha attraversato un’importante trasformazione e si è sviluppato da un’azienda locale a conduzione familiare in un’azienda internazionale con portata globale. Oggi, i loro uffici sono attivamente stabiliti negli hub marittimi di tutto il mondo, con professionisti marittimi di tutto rispetto.

Le emissioni di CO2

Secondo le analisi di BRS Shipbrokers, le emissioni di CO2 dalle navi EU MRV sono calate da 136,9 milioni di tonnellate nel 2022 a 116,6 milioni nel 2023.Dal 2018, la direttiva MRV europea impone alle navi di stazza superiore a 5.000 tonnellate, che fanno scalo nei porti dello Spazio economico europeo, di misurare e far verificare le proprie emissioni. A partire da quest’anno, queste grandi navi sono state incluse anche nel sistema di scambio di emissioni europeo (EU ETS), un passo significativo nella lotta contro il cambiamento climatico. Le emissioni dei viaggi da un porto dello Spazio economico europeo a un porto estero, o viceversa, sono coperte dalla tassazione solo al 50%. Pertanto, le emissioni reali ETS scendono a 78,9 milioni di tonnellate una volta tolti i volumi esclusi.