In vista del meeting della FED

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La Fed ha il suo bel da fare. Finalmente ci siamo, le condizioni macro dovrebbero consentire alla Fed di avviare il tanto atteso ciclo di allentamento. Ma forse è un po’ troppo presto perché la Fed si conceda un giro di boa. C’è infatti un po’ di preoccupazione che si è accumulata in seguito agli ultimi sviluppi del mercato del lavoro. In altre parole, rimane poco spazio per un ulteriore peggioramento prima che il rischio di recessione torni a preoccupare. Per quanto riguarda l’inflazione, la Fed ha ottenuto un grande risultato: la traiettoria di disinflazione si è consolidata. Ma soprattutto, la Fed potrebbe aver raggiunto quello che un anno fa molti consideravano una missione impossibile: progettare un atterraggio morbido. È solo l’inizio di un lungo viaggio, ma è importante riconoscere in questo primo taglio un segnale di sostegno per il reddito fisso, pur riconoscendo che la Fed ha ancora molto lavoro da fare. Siamo lontani dalla meta, ovvero un tasso sui Fed funds il cui primo numero inizia con un 3 e non con un 5. Per questa settimana, il mercato sembra dividersi tra la possibilità di una manovra di 25 pb e quella di una manovra da 50 pb, con 36 pb di tagli prezzati per ora. Il nostro capo economista, Erik Weisman, propende per un taglio di 25 pb questo mese (anche se ritiene che la Fed dovrebbe arrivare a 50), ma la scelta sembra molto vicina. La mossa di 25 pb sembra ragionevole, in quanto la Fed potrebbe voler evitare di intraprendere un’azione politica che potrebbe essere interpretata come un segnale di panico. In definitiva, riteniamo che la cosa più importante sarà la persistenza e la costanza dei tagli dei tassi, pur mantenendo la flessibilità di un’azione politica più aggressiva se lo scenario macro dovesse peggiorare.

Perché il primo taglio dei tassi della Fed è così importante? Innanzitutto, causerà un calo dei rendimenti della liquidità, il che potrebbe contribuire a convincere gli investitori prudenti a ridurre le loro allocazioni di liquidità. Inoltre, il passaggio all’allentamento invia di solito un segnale positivo per la propensione al rischio globale, a meno che non sia associato a un grave shock di crescita. Nel complesso, il reddito fisso è ben posizionato per il prossimo futuro, sia dal punto di vista della duration che del rendimento totale, a patto che il soft landing continui ad essere lo scenario più probabile.