Riconoscimento e promozione delle zone montane in Italia. Facilitazioni fiscali

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Il riconoscimento e la promozione delle zone montane in Italia si basano su una serie di normative volte a sostenere lo sviluppo economico, sociale e ambientale di queste aree, spesso caratterizzate da difficoltà infrastrutturali, spopolamento e carenza di servizi.

In questo contesto, uno dei riferimenti principali era il Decreto Legislativo n. 40/2014, che già introduceva una serie di agevolazioni fiscali e misure di supporto per incentivare la crescita delle aree montane e rurali.
Definizione delle aree montane: Vengono classificate come “aree montane” i territori che presentano caratteristiche fisiche e geografiche particolari, riconosciute dalle Regioni italiane, secondo criteri stabiliti dalla normativa nazionale.
Facilitazioni fiscali: Le imprese che operano in zone montane possono beneficiare di agevolazioni fiscali, tra cui esenzioni o riduzioni su tasse locali, imposte sui redditi e contributi previdenziali.
Supporto allo sviluppo agricolo: Il decreto prevede incentivi per l’agricoltura di montagna, compresi contributi per lo sviluppo di colture tipiche, per la gestione forestale sostenibile e per l’allevamento
Infrastrutture e servizi: Sono previsti finanziamenti per migliorare l’accessibilità delle aree montane e potenziare servizi pubblici essenziali come trasporti, scuole, strutture sanitarie e connessioni digitali.

Il dossier A.S. 1054 del maggio 2024

Il dossier A.S. 1054, presentato nel maggio 2024 e attualmente in esame presso il Senato, introduce disposizioni per il riconoscimento e la promozione delle zone montane in Italia. Questo disegno di legge si propone di sostenere lo sviluppo delle aree montane attraverso diverse misure, tra cui incentivi fiscali, supporto alle imprese agricole e turistiche, e miglioramenti ai servizi sanitari e scolastici nelle zone montane.

Sintesi delle principali disposizioni:

Incentivi fiscali: Sono previsti crediti d’imposta per le imprese che operano nelle aree montane e agevolazioni per l’acquisto della prima casa.
Sostegno alle imprese locali: Viene incentivato il settore agricolo e turistico attraverso contributi per la gestione e manutenzione del territorio e delle foreste.
Miglioramento dei servizi pubblici: Il decreto prevede un miglioramento dei servizi sanitari e scolastici nelle zone montane, oltre a investimenti per le infrastrutture come le linee ferroviarie e la connettività internet.
Tutela ambientale: Viene posta una particolare attenzione alla conservazione della flora e fauna locali e alla gestione sostenibile delle risorse naturali.

Il disegno di legge sta attualmente attraversando il processo legislativo con diverse commissioni coinvolte, tra cui quella degli affari costituzionali e del bilancio

Termini di adesione alle facilitazioni Fiscali

Le imprese e i cittadini che risiedono o operano nelle aree montane possono aderire alle facilitazioni fiscali seguendo queste linee guida:

Identificazione dell’area montana: Le Regioni pubblicano elenchi delle zone che soddisfano i requisiti per essere riconosciute come aree montane. Gli interessati devono verificare se la propria località è inclusa.
Presentazione della domanda: Le imprese devono presentare una domanda alle autorità locali (ad esempio al Comune o alla Regione) per accedere alle agevolazioni, allegando la documentazione necessaria che attesti il diritto a beneficiare delle misure fiscali.
Scadenze: I termini per presentare domanda variano a seconda delle specifiche facilitazioni. Di norma, le scadenze sono comunicate a livello regionale o nazionale, spesso con finestre temporali annuali.

Le agevolazioni previste dal decreto sono parte di un quadro più ampio di politiche per promuovere la sostenibilità e l’inclusione sociale nelle aree montane italiane, per garantire la tutela ambientale e lo sviluppo delle comunità locali.