T. Rowe Price: la Bce taglia i tassi, ma rimane cauta
Oggi la Bce ha tagliato i tassi di 25 punti base, come ampiamente previsto dai mercati finanziari e dagli economisti. Il linguaggio utilizzato nella dichiarazione è stato più equilibrato di quanto i mercati si aspettassero. Se da un lato la Bce parla di una crescita più debole, dall’altro riconosce che l’inflazione interna rimane alta e che la crescita dei salari è elevata. Inoltre, non vi è alcuna forward guidance per quanto riguarda i futuri tagli dei tassi e la Bce insiste sulle decisioni riunione per riunione.
Questo linguaggio equilibrato è un segnale che la Bce vuole mantenere tutte le opzioni sul tavolo. È anche un segnale che gli eventi e i dati politici determineranno la reazione della Bce a dicembre. Ad esempio, se la minaccia dei dazi statunitensi dovesse portare a un indebolimento delle indagini congiunturali nell’area euro, rafforzando l’idea che stia rapidamente scivolando in recessione, la Bce potrebbe tagliare i tassi di 50 punti base in una delle prossime riunioni.
Al contrario, se fosse improbabile un cambiamento della politica dei dazi degli Stati Uniti nei confronti dei beni europei, un rimbalzo della fiducia e indagini più incisive sulle imprese potrebbero indurre la Bce a passare nuovamente a tagli graduali. Alla luce di questi rischi significativi nei prossimi mesi, il taglio di oggi dovrebbe essere interpretato come un taglio “assicurativo”.

LMF green
Mente e denaro
Sala Stampa