Valutazione dei rischi: dallo stallo legale negli Stati Uniti al debito francese e all’incertezza nel Regno Unito
Nelle ultime settimane, il sentimento di rischio del mercato è stato ampiamente positivo grazie ai solidi dati economici e al calo dell’inflazione. Tuttavia, con l’avvicinarsi del mese di novembre, i rischi politici dovrebbero emergere con maggiore rilievo. Non solo per le elezioni statunitensi, compresa la possibilità di un esito contestato, ma anche per le preoccupazioni legate al debito francese e all’imminente bilancio del Regno Unito. Di seguito valutiamo gli scenari e le implicazioni per le asset class.
Principali risultati:
I mercati azionari rimangono vicini ai massimi storici grazie al calo dell’inflazione e ai dati economici che mantengono vive le speranze di un atterraggio morbido. Tuttavia, nelle prossime settimane ci aspettiamo che gli investitori si concentrino maggiormente sulla politica in vista delle elezioni statunitensi e sui rischi legati al debito francese e al bilancio britannico.
Pur essendo un rischio a bassa probabilità, ci aspettiamo che un risultato elettorale contestato negli Stati Uniti sia negativo per gli asset statunitensi.
Non vediamo il rischio di una crisi del debito francese, ma ci aspettiamo che gli spread sovrani francesi rispetto ai Bund rimangano sostanzialmente ai livelli attuali, dato che le misure di austerità pianificate probabilmente incontreranno resistenza.
L’ipotesi di un aumento delle tasse nel prossimo bilancio britannico ha aumentato l’incertezza per le imprese, ma le misure di austerità non comportano necessariamente un ribasso dei titoli azionari. Il Regno Unito non è più una delle nostre regioni preferite in ambito azionario.

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