ChorusLife Bergamo: colori, modernità e spazi sconfinati. Lo Smart District che permette l’incontro tra diverse generazioni
ChorusLife Bergamo, lo Smart District che permette l’incontro tra diverse generazioni
— di Annachiara De Rubeis —
Un evento pieno di colori, modernità e spazi sconfinati quello dell’apertura di ChorusLife, lo Smart District di Bergamo, pensato e voluto dal Cavaliere del Lavoro Domenico Bosatelli. Lo scorso 20 novembre, infatti, si è tenuto in occasione della sua inaugurazione, un grande evento istituzionale a cui hanno preso parte, oltre alla famiglia Bosatelli, rappresentanti delle Istituzioni, delle diverse Autorità e giornalisti. Dalle parole colme di entusiasmo del giornalista e conduttore Fulvio Giuliani, a quelle più personali dell’architetto e collega Joseph Di Pasquale (e ancor di più del figlio Fabio Bosatelli) e degli altri amici e famigliari, ChorusLife ha rappresentato un sogno diventato realtà.
Modello di architettura sostenibile e rigenerazione urbana
“L’amministrazione urbana dura anni, non tutti sono in grado di fare il giro completo. Riuscire a fare questo è stata una grandissima emozione” ha detto Davide Albertini Petroni, CEO di COSTIM, una delle aziende che hanno sostenuto ChorusLife nella realizzazione del nuovo Smart District a Bergamo. Questo ricorda alle persone che investire nei progetti di rigenerazione urbana che incorporano valori ecologici e urbani è una grandissima responsabilità. Rinnovare un’area, bonificarla, togliere i terreni inquinati, aumentare sulla superficie la dotazione di verde e infine ricucire il territorio è solo una parte di tutto quello che è stato costruito. La gestione delle strutture energetiche è stato un punto chiave. ChorusLife disporrà di 15.000 metri quadrati di verde piantumato con alberi d’alto fusto e arbusti (ben 4.000), attrezzato con tecnologie avanzate che lo renderanno energeticamente autosufficiente, con un risparmio previsto di 1.624 tonnellate di CO2 all’anno. Sono stati anche installati 57.900 metri quadrati di superfici impermeabilizzate atte a favorire la raccolta di 42.980 metri cubi d’acqua piovana all’anno. Un approccio innovativo all’integrazione di spazi verdi e infrastrutture ricettive che gli è valso il riconoscimento ECOtech Iconic Landscape Award (2018) nella categoria “Verde tecnologico e ricettività”, uno dei pochi a riceverlo in Italia.

Un centro all’insegna della modernità
6.500 posti nell’Arena, un residence con 74 alloggi, un hotel quattro stelle superior, 107 camere, con la prestigiosa insegna Radisson, un’Urban SPA ed un centro wellness di 8000 metri quadrati (non ancora aperto), attività commerciali e di ristorazione per oltre 10.000 metri quadrati e una serie di piazze, caratterizzate dalle speciali arcate, pensate per favorire l’incontro e lo scambio tra diverse generazioni. Questo Smart District rimane di proprietà della famiglia Bosatelli, la gestione delle piazze è interna e l’obiettivo è creare le condizioni affinché la gente ritorni. “Vieni che facciamo qualcosa insieme” sono state le parole al telefono dell’imprenditore Domenico Bosatelli, e questo, racconta l’architetto Joseph Di Pasquale, è stato il punto di partenza. Bosatelli voleva metterci la sua esperienza umana di imprenditore e saper sfruttare la caratteristica di questo territorio: lavoro e saper fare italiano. Infatti, COSTIM e l’illuminazione studiata da GEWISS, sono due aziende bergamasche e italiane eccellenze del Made in Italy, che uniscono innovazione, qualità e sostenibilità, confermando ChorusLife un unicum e simbolo dell’innovazione nel mondo delle costruzioni e della rigenerazione urbana.
Il metodo Bosatelli: sperimentare, capire e migliorare
“2 anni e mezzo fa, quando mio padre è venuto a mancare è stato un momento importante in cui capire come andare avanti e con chi” spiega il figlio del Cavaliere, Fabio Bosatelli. “Dare un nuovo vigore e sviluppo a ChorusLife, concentrandosi sul valore della squadra e delle persone del team, trasmettendo i valori di un uomo singolo ad una squadra, per fare in modo che l’esterno confluisca nell’interno. Lo spirito del miglioramento e di non accontentarci, valorizzando l’interscambio. Il concetto dell’errore è solo per chi non ha il coraggio di uscire da quel tracciato, perché l’errore irrisolto, trovando la soluzione in gruppo, fa crescere”. Questo spazio vuoto al centro, i bergamaschi e le bergamasche possono riempirlo con i fili delle loro passioni e relazioni per riempire lo spazio di questo territorio.
La città policentrica
Un’altra cosa che colpisce è la questione dei confini: lo spazio realizzato non ha confini, in quanto le linee della città, T1 e presto la T2, nonché la stazione ferroviaria – che un giorno permetterà di raggiungere l’Aeroporto di Orio al Serio-confluiscono all’interno del district creando un nuovo epicentro contemporaneo che guarda con fiducia al futuro. Sul concetto della città policentrica, si congratula la Sindaca di Bergamo Elena Carnevali, che afferma a tal proposito: “I luoghi di Bergamo considerati periferici, degradati o di cui si ha perso la memoria, possono confluire in luoghi dinamici della città policentrica, che la rendono diffusa. C’è un’altra cosa che questo progetto ha generato: la necessità di trovare risposte alle esigenze della città sulla buona qualità della vita, guardare verso il futuro e diventare un modello per le altre città”. ChorusLife è un investimento che ha coinvolto, per l’80% dei casi, approvvigionamenti e forniture reperiti nel raggio di 50 chilometri; il 96% delle aziende è lombardo, il 41% bergamasco. Un acceleratore di progresso, che rende smart la città, la casa e le persone. Ha generato un indotto economico sul territorio di oltre 1 miliardo di euro, e creerà 500 nuovi posti di lavoro.
Un weekend esplosivo
L’Arena ha bisogno di essere alimentata nei 24, 36 mesi, proprio nella necessità di cogliere la sua anima polivalente. Già questo venerdì 22 novembre, l’opening weekend di ChorusLife ospiterà la Cannibale con il suo party serale inaugurale, un evento gratuito che vedrà il ritorno di Cosmo, artista di culto della musica italiana e sperimentatore sonoro, in un djset esplosivo dove elettronica e downtempo si fondono, come simbolo di libertà e interconnessione delle persone. Accanto a lui, si esibirà la dj giapponese Hiroko Hacci, nota per la sua creatività musicale e le sue atmosfere raffinate. A completare l’esperienza, l’installazione del collettivo artistico Collectif Scale trasformerà l’architettura di ChorusLife in un ambiente immersivo e multisensoriale che avvolgerà il pubblico in un viaggio tra musica e luce. Sabato 23 novembre, lo spazio dell’Arena di Chorus Life ospiterà un hackathon dedicato alle classi delle scuole superiori, cui verrà chiesto di progettare soluzioni innovative sul tema smart city, trasporti sostenibili, energia pulita e benessere urbano. I risultati saranno valutati da una giuria composta appositamente, tra cui anche Giovanna Terzi Bosatelli (madrina e presidente di giuria). A chiudere l’opening weekend sabato 23 novembre un grande party gratuito a cura del collettivo bergamasco Utōpia, noto per il suo impegno a sperimentare l’uso creativo di intrattenimento musicale in luoghi inusuali e abbandonati della città, con i djset di Andrea Vaccaro e Kubrick.

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