Fra le prime teste da tagliare sembra che Donald Trump metta quella di Jerome Powell, presidente della Federal Reserve

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Già da qualche giorno i conservatori negli USA puntano a tagliare molte teste di oppositori nei prossimi quattro anni: il primo obiettivo potrebbe essere la Federal Reserve. Venerdì scorso Elon Musk ha postato la sua approvazione al post su X del senatore dello Utah Mike Lee, che ha ipotizzato che l’agenzia bancaria centrale potrebbe essere tagliata fuori dalla seconda amministrazione MAGA. “Il ramo esecutivo dovrebbe essere sotto la direzione del presidente. È così che è stata concepita la Costituzione”.

Il presidente della Federal Reserve Jerome Powell ha affrontato la crescente pressione contro l’istituzione finanziaria da parte di Donald Trump e dei suoi alleati, dicendo a un giornalista che non si sarebbe dimesso dal suo incarico se Trump glielo avesse chiesto. Powell ha anche osservato che l’elezione di Trump “non avrebbe avuto effetti” sulle decisioni politiche della banca centrale “nel breve termine”.

Sebbene breve, il commento di Musk riflette una campagna di pressione più ampia sull’indipendenza della Fed che potrebbe prendere forma nella prossima amministrazione Trump. La tradizione di indipendenza della Fed mira a dare alla banca centrale la capacità di modellare le decisioni di politica monetaria, come l’aumento o l’abbassamento dei tassi di interesse, basandosi esclusivamente sulla salute futura dell’economia statunitense.

Ma già durante il suo primo mandato, Trump non si è trattenuto dal rompere con la tradizione e denigrare pubblicamente Powell e le sue decisioni politiche. Nel corso della campagna presidenziale del 2024, Trump ha anche spesso espresso l’idea di intromettersi nella politica della Fed se avesse vinto di nuovo alla Casa Bianca.

“Penso che il presidente dovrebbe avere almeno una voce in capitolo”, ha detto Trump ad agosto in una conferenza stampa al suo club di Mar-a-Lago in Florida. “Penso che nel mio caso, io che ho fatto un sacco di soldi e ho avuto molto successo, avrei in molti casi un istinto migliore di persone attualmente nella Federal Reserve o il presidente stesso”.

Il senatore dello Utah Mike Lee ha scritto tramite il suo account sui social media: “Il ramo esecutivo dovrebbe essere sotto la direzione del presidente. È così che è stata concepita la Costituzione. La Federal Reserve è uno dei tanti esempi di come ci siamo discostati dalla Costituzione, in questo senso. Un altro motivo per cui dovremmo porre fine alla Fed”.
L’appello di Lee ad abolire il Federal Reserve Banking System rappresenta un sentimento crescente tra i sostenitori della “moneta sana” e i massimalisti che sostengono che le valute fiat gestite centralmente sono soggette a inflazione monetaria e svalutazione.