Perché investire nei consumi di Millenial e Gen Z: il caso di TJX

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TJX è leader mondiale nella vendita al dettaglio off-price. L’“off-price” è un format a prezzi scontati, in base al quale un rivenditore acquista le scorte in eccesso di marchi noti, ad esempio Ralph Lauren, e le rivende al consumatore finale a un prezzo inferiore. In Europa e nel Regno Unito TK Maxx, il noto marchio locale di TJX, vende tipicamente prodotti di marca con uno sconto del 60-65%, ma può arrivare fino al 90%, incoraggiando i consumatori ad abbracciare il format della “caccia al tesoro” che li porta a esplorare il negozio in cerca di occasioni.

Il modello è vantaggioso per tutte le parti: per i marchi, che si liberano delle scorte in eccesso; per TJX, che grazie ai suoi rapporti diretti di lunga data si protegge dal rischio di frodi e contraffazioni; per il consumatore finale, che beneficia dell’accesso a prodotti di qualità superiore a un prezzo più accessibile. Dal punto di vista ESG, il modello aiuta a ridurre gli sprechi e supporta il consumatore con scelta, qualità e valore.

Ci piace il settore della vendita al dettaglio di prodotti off-price perché riteniamo che abbia un notevole potenziale di crescita. Attualmente rappresenta solo il 2% delle vendite al dettaglio complessive e TJX ha un chiaro vantaggio rispetto ai suoi concorrenti, come Ross Stores, grazie alla sua ampia presenza internazionale. Mentre circa l’80% dei punti vendita di Ross Stores si trova negli Stati Uniti, TJX ha un numero di negozi più che doppio, oltre 4900, di cui 644 in Europa con articoli di moda e per la casa[[1]]. È quindi in grado di cambiare inventario molto rapidamente, consentendo ai marchi partner di spostare rapidamente le (costose) scorte in eccesso dalle loro catene di approvvigionamento e facendo sì che i clienti abbiano sempre un’offerta di nuovi prodotti. Per l’anno fiscale 2023, il fatturato netto di TJX è stato di 49,9 miliardi di dollari, con un aumento del 3% rispetto all’anno precedente. I risultati del primo trimestre del 2024 sono stati superiori alle previsioni, con un aumento del 22% dell’utile per azione rispetto all’anno precedente[1].

In qualità di investitori tematici, TJX rientra nel nostro tema “Millennial & Gen Z Consumer”. Contrariamente a quanto ci si potrebbe aspettare, il cambiamento delle abitudini di acquisto e la digitalizzazione della vendita al dettaglio vanno a vantaggio di TJX. Man mano che i marchi riducono la propria presenza fisica, hanno bisogno di modi diversi di distribuire i prodotti, e TJX ne sta beneficiando in modo sproporzionato, in quanto acquirente affidabile e coerente. I suoi negozi sono una presenza costante nelle strade principali, dove sempre più spesso si trovano solo pochi rivenditori specializzati.

Per quel che riguarda il percorso di crescita, l’azienda si sta evolvendo di pari passo con i cambiamenti del settore più in generale. Sebbene ci aspettiamo che i negozi fisici continueranno a costituire la maggior parte del flusso di entrate, l’azienda ha investito in una strategia di e-commerce per garantire un’esposizione a quei clienti che faranno acquisti solo online.

Inoltre, ha ampliato la propria attività includendo la vendita di prodotti di bellezza di alta qualità, tra cui prodotti di culto sui social media come Glossier, Tom Ford, Charlotte Tilbury e Olaplex.

Data la sua interessante posizione all’interno del settore della vendita al dettaglio, consideriamo TJX una società “growth difensiva”. Offre una solida crescita costante a metà singola cifra delle vendite all’interno di uno stesso punto vendita, utili a doppia cifra e solide remunerazioni del capitale degli investitori, con un leggero effetto leva sui margini operativi.

Le sfide che l’azienda ha dovuto affrontare negli ultimi anni, tra cui gli elevati costi di trasporto e l’impennata dell’inflazione salariale, sono in gran parte venute meno. Riteniamo che l’ambiente operativo si sia quasi completamente normalizzato dopo la pandemia e TJX dovrebbe beneficiare dei venti di coda macroeconomici, come i tagli dei tassi d’interesse e la normalizzazione dell’inflazione, nonché dei suoi sforzi di espansione e diversificazione organica.