Retribuzioni. Trend di crescita stabile e sopra l’inflazione, ma il potere d’acquisto non aumenta

Dati a cura di ODM Consulting aggiornati al 30 settembre 2024

ODM Consulting è la società di Gi Group Holding – la prima multinazionale italiana del lavoro – che si occupa di
Consulenza HR. Supporta le aziende nella gestione e valorizzazione delle persone attraverso la progettazione di sistemi retributivi, organizzativi e di sviluppo (nella foto Miriam Quarti)

Nel corso dei primi 9 mesi dell’anno il trend di crescita delle retribuzioni si attesta al +3,6% in continuità rispetto all’anno precedente (nel 2023 la % di crescita è stata del 3,7%). Per la prima volta in quattro anni l’incremento retributivo torna ad essere superiore all’inflazione, tendenza che secondo le proiezioni potrebbe riconfermarsi nel 2025.

Lettura per Categoria di inquadramento
Nella tabella seguente il dettaglio delle retribuzioni base e totale annue medie per inquadramento (la RTA è
composta da RBA, sommata al variabile effettivamente percepito).

La tabella a fianco mostra invece le percentuali di variabile di breve periodo a target, ovvero legate al raggiungimento degli obiettivi all’interno di un sistema di incentivazione formalizzato.

Il potere d’acquisto non aumenta

Premio di Risultato: il valore annuo medio del premio risultato è pari a ca 1.500 €, in linea con lo scorso anno. I fattori che incidono sulla retribuzione: dimensione aziendale, area territoriale, settore La retribuzione base può variare significativamente in funzione della dimensione aziendale, dell’area territoriale e del settore, con un’incidenza diversa per ciascun inquadramento.
Per tutti gli inquadramenti, anche se in misura diversa, al crescere della dimensione dell’organizzazione, cresce la retribuzione. Per quanto riguarda questo cluster è da notare come per i Quadri nelle grandi aziende si registri lo scostamento positivo maggiore rispetto al dato medio (+9,2% vs dato medio). Per gli Operai, invece, paga maggiormente la grande azienda (+4,5% vs dato medio) ed è nelle piccole aziende che si registra lo scostamento maggiore in negativo (-9,1% vs dato medio).

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