Criptovalute. Il mercato delle StableCoin è in forte crescita. Anche in Italia c’è molto interesse

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Il mercato delle StableCoin
Al 2 febbraio 2025, il mercato globale delle stablecoin ha registrato una crescita significativa, con una capitalizzazione di mercato che supera i 200 miliardi di dollari. Questo incremento è attribuibile all’adozione globale, all’introduzione di nuove normative e a una maggiore integrazione con i sistemi finanziari tradizionali. Questa impennata riflette un aumento di circa 40 miliardi di dollari dalle elezioni presidenziali statunitensi di novembre 2024.

In Italia, l’interesse per le criptovalute, incluse le stablecoin, è in aumento. Secondo l’Organismo Agenti e Mediatori (OAM), a metà 2024 gli italiani detenevano criptovalute per un valore di 2,7 miliardi di euro, con un incremento dell’85% rispetto alla fine del 2023. Il numero di clienti ha raggiunto 1,3 milioni, con una particolare attenzione da parte dei giovani, sebbene i portafogli più consistenti appartengano alla fascia d’età tra i 40 e i 60 anni.

La normativa

A livello normativo, l’Unione Europea ha introdotto il regolamento MiCA (Markets in Crypto-Assets Regulation), entrato in vigore il 29 giugno 2024. Questo regolamento mira a fornire un quadro giuridico chiaro per gli emittenti e i fornitori di servizi relativi alle cripto-attività, incluse le stablecoin. In particolare, i Titoli III e IV del regolamento, che riguardano rispettivamente i token collegati ad attività e i token di moneta elettronica, sono applicabili dal 30 giugno 2024.

In Italia, l’adozione delle stablecoin è influenzata sia dalla crescente domanda di strumenti finanziari digitali stabili sia dall’evoluzione del quadro normativo europeo. Con l’implementazione del regolamento MiCA, si prevede una maggiore chiarezza e sicurezza per gli investitori e gli operatori del settore, e un’ulteriore diffusione delle stablecoin nel mercato italiano.

Le stablecoin

Le stablecoin sono asset digitali progettati per mantenere un valore stabile essendo ancorati alle valute fiat tradizionali, come il dollaro statunitense. Svolgono un ruolo cruciale nell’ecosistema delle criptovalute fornendo liquidità e fungendo da ponte tra le criptovalute volatili e i sistemi finanziari tradizionali.

Con il termine peg si intende l’atto di collegare il tasso di cambio di una valuta a un’altra. Nella maggior parte dei casi, la prassi generale è quella di agganciare il tasso di cambio a quello del dollaro statunitense.

Al di là delle criptovalute, pegging valutario significa impostare una politica intesa a fornire stabilità alla valuta di una nazione e alla sua economia collegandola a una valuta già stabile. Il pegging spesso include rapporti preimpostati, motivo per cui una valuta peggata può essere chiamata tasso fisso.

Le principali stablecoin per capitalizzazione di mercato includono:

Tether (USDT): USDT rimane la stablecoin dominante, rappresentando circa il 64,35% della quota di mercato delle stablecoin.

USD Coin (USDC): USDC è un altro attore importante nel mercato delle stablecoin, che offre trasparenza e conformità normativa.

Binance USD (BUSD): BUSD è una stablecoin emessa da Binance, uno dei più grandi exchange di criptovalute al mondo.

Dai (DAI): DAI è una stablecoin decentralizzata che mantiene il suo peg attraverso un sistema di contratti intelligenti e posizioni di debito garantite.

TrueUSD (TUSD): TUSD è una stablecoin completamente garantita che offre attestazioni regolari delle sue riserve.

Gli sviluppi recenti nel mercato delle stablecoin includono istituzioni finanziarie che esprimono un interesse crescente per le criptovalute. Ad esempio, PayPal ha utilizzato la sua stablecoin proprietaria per la verifica delle transazioni e Visa sta collegando le valute fiat con le blockchain attraverso la sua Visa Tokenized Asset Platform (VTAP), progettata per aiutare le banche a gestire token e stablecoin supportati da fiat.

Inoltre, Tether, l’emittente di USDT, ha annunciato i piani per trasferire la sua sede centrale a El Salvador, in seguito alla concessione da parte del Paese a Tether di una licenza di fornitore di servizi di asset digitali “Digital Asset Service Provider” (DASP), che consente all’azienda di condurre le sue attività nel Paese, caratterizzato da un ambiente normativo particolarmente favorevole alle criptovalute. Il CEO di Tether, Paolo Ardoino, ha definito El Salvador un “faro di innovazione nello spazio delle risorse digitali”

Il mercato delle stablecoin continua a evolversi, con nuovi entranti e sviluppi normativi che ne plasmano il futuro. Le istituzioni finanziarie stanno sempre più esplorando le stablecoin come mezzo per migliorare l’efficienza delle transazioni e integrare la tecnologia blockchain nei servizi finanziari tradizionali.