Un approccio multidimensionale per raggiungere la neutralità climatica entro il 2035: un nuovo green deal?

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Secondo quanto pubblicato su “Il Giornale” da Francesco GiubileiDopo la sbornia, Bruxelles pronta a staccare la spina al green deal. La tenaglia Trump-Germania sgretola un altro dogma. Ma resta il nodo delle nuove regole”,

Ci si riferisce alla crisi dell’automotive e di un contesto globale radicalmente cambiato negli ultimi anni. L’impatto delle politiche green sull’industria automobilistica, il risultato delle elezioni europee con una maggioranza più sbilanciata verso il centrodestra a Bruxelles, la vittoria di Donald Trump negli Stati Uniti, mettono in discussione decisioni politiche considerate fino a pochi mesi fa indiscutibili.

Secondo Eckart von Klaeden, attuale responsabile dei rapporti istituzionali di Mercedes-Benz, la regolamentazione europea dovrebbe essere aperta a diverse soluzioni tecnologiche tra cui i modelli ibridi plug-in. Da qui l’intenzione della Commissione europea di adottare un approccio innovativo per raggiungere la neutralità climatica entro il 2035 non solo con le auto elettriche, ma anche con altre tecnologie.

Raggiungere la neutralità climatica entro il 2035 richiede un approccio multidimensionale: sebbene l’elettrificazione dei trasporti sia fondamentale, ci sono altre tecnologie e strategie che possono contribuire in modo significativo.

Biocarburanti e combustibili sintetici
I biocarburanti avanzati, come il biodiesel e il bioetanolo di seconda generazione, possono ridurre le emissioni senza richiedere modifiche significative ai motori esistenti.
I carburanti sintetici (e-fuel), prodotti con idrogeno verde e CO₂ catturata, sono una soluzione per settori difficili da elettrificare, come l’aviazione e il trasporto pesante.

Idrogeno verde
L’idrogeno prodotto tramite elettrolisi con energia rinnovabile può alimentare celle a combustibile per auto, camion e treni. Può essere utilizzato anche nell’industria pesante (acciaio, cemento) per ridurre l’uso di combustibili fossili.

Cattura e stoccaggio del carbonio (CCS)
La tecnologia CCS permette di catturare la CO₂ emessa da impianti industriali e centrali a gas, evitando che entri nell’atmosfera. La CO₂ catturata può essere immagazzinata nel sottosuolo o riutilizzata per la produzione di materiali e combustibili.

Miglioramento dell’efficienza energetica
L’uso di materiali innovativi e processi industriali più efficienti può ridurre il fabbisogno energetico complessivo. Il settore edilizio può ridurre le emissioni attraverso isolamento avanzato, pompe di calore e costruzioni a impatto zero.

Sviluppo dell’energia rinnovabile
L’espansione di solare, eolico, geotermico e idroelettrico riduce la dipendenza dai combustibili fossili. Lo stoccaggio energetico avanzato (batterie a lunga durata, idrogeno) è essenziale per stabilizzare la rete elettrica.

Mobilità sostenibile e trasporto pubblico
Oltre alle auto elettriche, servono investimenti su trasporto pubblico efficiente, ciclabilità e mobilità condivisa per ridurre il numero di veicoli privati in circolazione. Il trasporto merci su ferrovia anziché su gomma può abbattere significativamente le emissioni.

Economia circolare e riduzione dei consumi
Riutilizzo e riciclo avanzato dei materiali riduce la necessità di estrarre e trasformare nuove risorse. Un modello economico basato su durabilità, riparabilità e riduzione degli sprechi abbassa il consumo energetico complessivo.

Per arrivare alla neutralità climatica entro il 2035, è necessario un mix di soluzioni, combinando elettrificazione, idrogeno, biocarburanti, CCS e una trasformazione radicale dell’industria e dei consumi. Solo un approccio integrato e ambizioso può garantire il successo.