il contesto internazionale non ferma le opportunità nel settore della logistica e dei trasporti
Il settore della logistica e dei trasporti si conferma dinamico, dimostrando grandi capacità di
adattamento anche in un contesto globale caratterizzato dalle incertezze economiche e dalle
tensioni geopolitiche. In questo scenario, le opportunità di carriera in Italia e all’estero sono
accompagnate da una crescente richiesta di competenze tecniche: le aziende cercano in
particolare profili legati alla digitalizzazione e alla sostenibilità, pur rimanendo interessate
alle figure operative della logistica tradizionale.
“In Italia – precisa Luca Franchitti, industry leader logistica e trasporti di Hunters Group,
società di ricerca e selezione personale qualificato – la logistica e i trasporti stanno vivendo un
periodo di maggiore interesse professionale, molto più di altri settori. Le dinamiche globali
hanno influenzato in modo significativo i flussi di merci, creando una crescente necessità di
risorse qualificate in grado di gestire le complessità e affrontare sfide sempre più articolate. Secondo i dati elaborati dal nostro osservatorio, sono cresciute del 10% le opportunità per
professionisti esperti per garantire efficienza e competitività in un mercato in continua
evoluzione”.
Sales executive, operativi import – export e logistics specialist: i profili più ricercati
dalle aziende.
– Sales executive: nel settore delle spedizioni internazionali sono responsabili dello
sviluppo delle vendite e del consolidamento dei rapporti commerciali. Si occupano,
inoltre, di effettuare scouting di opportunità commerciali, di analizzare e aprire nuovi
canali e di studiare le soluzioni più appropriate. La retribuzione, per questi
professionisti, è abbastanza interessante poiché si aggira, in media, tra i 45.000 e i
50.000 euro lordi all’anno;
– Operativi import/export: coordinano, gestiscono e monitorano tutte le spedizioni
dall’Italia all’estero e viceversa, via terra, via mare o via aerea. Sono responsabili
dell’adempimento di tutte le pratiche burocratiche e amministrative e mantengono
contatti costanti con clienti, agenti e fornitori. La RAL per questi professionisti si aggira
tra i 30.000 e i 40.000 euro;
– Logistics specialist: è la figura che tiene in equilibrio l’intera catena logistica in
quanto coordina trasporti, ottimizza i flussi e garantisce tempi certi. In un settore
sempre più strategico, la sua presenza è fondamentale. La RAL media si aggira tra i
35.000 e i 45.000 euro.
“Negli ultimi mesi – osserva Luca Franchitti – la digitalizzazione ha assunto un ruolo sempre
più centrale anche nel settore logistico, non più come tema di lungo periodo ma come
esigenza operativa concreta. Sistemi gestionali integrati, automazione dei flussi informativi e
strumenti per il monitoraggio in tempo reale delle spedizioni, stanno ridefinendo le
competenze richieste, con un crescente bisogno di profili capaci di dialogare con i reparti IT,
comprendere i dati e migliorare l’efficienza dei processi. Le aziende che investono in queste
trasformazioni, oggi, sono quelle che riescono ad affrontare meglio la complessità del
mercato”.

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