Contesto attuale
Com’è noto, all’inizio di aprile 2025, l’amministrazione Trump ha introdotto dazi significativi sulle importazioni, colpendo in particolare la Cina con tariffe cumulative fino al 145% . Queste misure hanno scatenato una guerra commerciale, con la Cina che ha risposto imponendo tariffe dell’84% sui beni statunitensi. In seguito, Trump ha annunciato una sospensione di 90 giorni dei dazi “reciproci” per la maggior parte dei Paesi, mantenendo però le tariffe elevate nei confronti della Cina.
Le tensioni commerciali hanno avuto un impatto negativo sui mercati azionari globali. Le Borse europee e asiatiche hanno registrato perdite significative, con l’indice Nikkei di Tokyo in calo del 5%. Wall Street ha subito un crollo, annullando i guadagni ottenuti dopo l’annuncio della sospensione dei dazi.

Importanza dei beni rifugio
In questo clima di incertezza, gli investitori si sono rivolti ai beni rifugio per proteggere i propri capitali.
Oro: considerato il bene rifugio per eccellenza, ha raggiunto nuovi massimi storici, toccando i 3.230 dollari l’oncia, beneficiando delle tensioni commerciali tra Stati Uniti e Cina.
Titoli di Stato: i BTP italiani a 3 anni hanno visto un aumento della domanda, con rendimenti in calo al 2,44%, segno di una maggiore propensione degli investitori verso strumenti considerati più sicuri.
Valute rifugio: il dollaro statunitense, tradizionalmente visto come valuta rifugio, potrebbe rafforzarsi nel breve periodo. Tuttavia, gli analisti prevedono un possibile indebolimento nel medio-lungo termine, soprattutto in caso di recessione dell’economia americana
Le recenti politiche commerciali degli Stati Uniti hanno accentuato l’incertezza nei mercati finanziari, spingendo gli investitori a cercare sicurezza nei beni rifugio. In un contesto caratterizzato da volatilità e tensioni geopolitiche, strumenti come l’oro, i titoli di Stato e le valute stabili assumono un ruolo cruciale nella strategia di protezione del patrimonio.