Politica commerciale statunitense: l’aumento dei dazi aumenta il rischio di credito globale

Scope Ratings, l’agenzia di rating europea -

Le conseguenze economiche dell’attuale politica commerciale si stanno rivelando gravi per l’economia statunitense. Trump ha ereditato un’economia che ha dimostrato una notevole resistenza dopo il più rapido aumento dei tassi di interesse ufficiali mai registrato prima, come la crescita superiore al potenziale del 2,8% dello scorso anno, ma la nuova politica commerciale ha provocato una netta inversione di tendenza, con il rischio di una recessione tecnica quest’anno.

Gli sforzi per ripristinare la produzione nazionale e i posti di lavoro in catena di montaggio negli Stati Uniti, diminuendo al contempo il commercio globale possono indebolire l’economia nel lungo periodo, poiché i nuovi posti di lavoro in fabbrica richiedono investimenti significativi e molti anni per essere aggiornati. Inoltre, il progresso dell’automazione nell’industria è tale che l’apertura di nuove fabbriche crea molti meno posti di lavoro nel settore manifatturiero rispetto al passato.

Anche l’economia dell’Unione Europea è vulnerabile. Gli Stati Uniti sono il più grande mercato di esportazione per beni prodotti nell’UE, con quasi il 21% delle esportazioni dell’UE lo scorso anno. Giovedì l’UE ha sospeso la sua ultima risposta alla guerra commerciale di Trump, che ha preso di mira circa 21 miliardi di euro di merci statunitensi, tra cui prodotti agricoli e motocicli, con tariffe fino al 25%.