Agenzia delle Entrate. Il Rapporto Immobiliare 2025 segnala un cauto ottimismo nel settore immobiliare
Mercato Immobiliare Residenziale 2024 in lieve ripresa
Il Rapporto Immobiliare 2025 redatto dall’Osservatorio del Mercato Immobiliare (OMI) dell’Agenzia delle Entrate fotografa un settore residenziale in moderata ripresa. Dopo la brusca frenata del 2023 (-9,5%), il 2024 si chiude con un incremento dell’1,3% delle compravendite di abitazioni, pari a circa 720 mila unità vendute (NTN), escludendo le province autonome di Trento e Bolzano.
La ripresa interessa in modo uniforme capoluoghi e comuni minori, con performance migliori nel Sud Italia (+2,6%). I dati trimestrali mostrano un progressivo miglioramento durante l’anno, con un’accelerazione significativa nel quarto trimestre. Tuttavia, l’intensità del mercato (IMI) si mantiene stabile al 2,07%, con una maggiore vivacità nei capoluoghi.
Dal lato dei prezzi, si registra un rialzo del 3,2% nel 2024, in continuità con il trend positivo avviato nel 2020, a fronte di una stagnazione prolungata tra il 2012 e il 2019. Il valore medio degli immobili continua così a recuperare terreno, anche se con dinamiche diverse rispetto al numero di compravendite.
L’Agenzia delle Entrate rende disponibili i dati sulle compravendite di immobili del settore residenziale (abitazioni e pertinenze) e di quello non residenziale (terziario-commerciale, produttivo, agricolo e altri immobili) in termini di Numero di Transazioni Normalizzate (NTN).

Analizzando la dimensione dei mercati comunali, si rileva una crescita più marcata nei comuni di taglia media e grande, con una flessione solo nei mercati di taglia XXL (-0,3%). I comuni più piccoli, che rappresentano quasi il 90% del totale, mostrano invece una crescita contenuta (+0,4%).
Il Rapporto si avvale anche della collaborazione dell’Associazione Bancaria Italiana per l’elaborazione dell’indice di affordability, che misura l’accessibilità economica all’acquisto di un’abitazione da parte delle famiglie. I dati analitici su base regionale saranno pubblicati separatamente a partire dal 5 giugno 2025.
In sintesi, il mercato immobiliare residenziale italiano mostra segnali di stabilizzazione e ripresa, sostenuto da una congiuntura economica moderatamente favorevole e da una crescita occupazionale, ma resta influenzato dalle tensioni sui prezzi e dai costi del credito.
Il valore monetario dichiarato nelle compravendite residenziali
Il Valore Monetario Dichiarato (VMD) con riferimento agli atti di compravendita stipulati nel 2024 rappresenta anch’esso una stima della reale entità monetaria dichiarata per l’acquisto di immobili residenziali. Se da un lato il valore del “fatturato” riguarda le sole abitazioni ed è stimato con una quotazione media per tutti gli immobili in un comune, senza quindi tener conto di fattori posizionali né della vetustà né dello stato di conservazione
degli immobili, il VMD, che riguarda i corrispettivi dichiarati in atto per il complesso degli immobili transati, include il prezzo delle eventuali pertinenze (box, posti auto, cantine o soffitte) compravendute con le abitazioni e ingloba in sé i fattori che influenzano il prezzo, dalle caratteristiche posizionali a quelle intrinseche ed estrinseche degli immobili.


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