ETF e lingotti protagonisti del mercato dell’oro. Una corsa al bene rifugio classico che non accenna a diminuire

Redazione -

Una vera e propria corsa all’oro

Fonte: ORO News – OROvilla — 

Qui i flussi mensili degli ETF in acquisto oppure vendita, qualora l’istogramma (la barra colorata) sia rivolta verso il basso; i dati comprendono anche il mese di aprile 2025.

Le proporzioni, cioè le ampiezze delle singole barre, evidenziano come il consenso degli investitori sia cambiato e ci si trovi di fronte a una vera e propria corsa all’oro.
Osservando gli ultimi tre istogrammi (ricordiamo che questo termine identifica le barre nel grafico) vediamo una preponderanza di colorazione blu e lilla, che in base alla legenda del grafico corrisponde a Nord America e Asia. In particolare quest’ultima si è dimostrata essere la maggiore acquirente, anche in termini aggressivi, contando per 70 tonnellate delle 115 totali acquistate nel solo mese di aprile 2025. Il Nord America si è difeso bene con acquisti di ETF per 44 tonnellate, mentre l’Europa protagonista di gennaio con 39 tonnellate sembra sparire nei mesi successivi per poi evidenziare vendite nette per 0,7 tonnellate in aprile.

I lingotti
Ma se gli ETF rappresentano le  modalità di investimento in oro più volatile, cioè con estrema variabilità, i lingotti più ancora che le monete hanno rappresentato una grande fonte di domanda con acquisti di 258 tonnellate in aumento del 14% rispetto al 1° trimestre del 2024.
È curioso osservare che nei momenti di maggior appetito in acquisto, il lingotto venga preferito rispetto alla moneta, in quanto meglio capace di incontrare le esigenze dei compratori che possono dosare in once o grammi la miglior combinazione di peso da allocare all’investimento in oro.
Anche in questo caso, se andiamo a considerare, da dove è giunta la maggiore domanda per investimento in monete e lingotti troviamo la Cina in pole position con acquisti per 124 tonnellate nel 1° trimestre del 2025, e incrementi del 12% anno su anno e 48% su base trimestrale.

Siamo di fronte al secondo trimestre più forte mai registrato. Una performance particolarmente impressionante se si considera che la crescita annua si basa su un primo trimestre 2024 già solido. In termini di volume, la Cina ha contribuito in modo significativo alla crescita globale annua, rappresentando il 38% degli investimenti totali in lingotti e monete del primo trimestre.
Il rally record del prezzo dell’oro è stato fondamentale per far aumentare la domanda di lingotti e monete durante il trimestre. Dato che gli altri asset cinesi, come azioni e obbligazioni, hanno sottoperformato, e quindi gli investitori si sono rivolti all’oro per ottenere rendimenti più
interessanti. Nel frattempo, l’escalation delle tensioni commerciali tra Stati Uniti e Cina, insieme al previsto deprezzamento della valuta, ha anche spinto la domanda di oro come bene rifugio; ciò è stato ulteriormente incoraggiato dai continui annunci di acquisti da parte della Banca Centrale
Cinese.